News

LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Juve Empoli: perché Rabiot e McKennie saranno importanti

Pubblicato

su

La Juve contro l’Empoli cerca la prima vittoria. Potrebbero giocare Rabiot e McKennie, ai quali Allegri chiede molto

Dopo il passo falso di Udine e i movimentati giorno dell’addio di Cristiano Ronaldo, la Juve di Allegri deve voltare pagina, cercando contro l’Empoli la prima vittoria di questa Serie A. Rispetto all’Udinese, i toscani sono una formazione molto più di palleggio. Lo abbiamo visto contro la Lazio, dove l’Empoli ha creato molto grazie a un giro palla rapido ed efficace. Le imbucate tra le linee di verso Bajrami hanno spesso bucato il pressing biancoceleste, così come i molti cambi di gioco verso Bandinelli (autore di una rete) hanno messo in difficoltà i rivali. Insomma, per la prima volta vedremo la Juventus giocare contro un avversario che tenterà di contendere in modo attivo il pallone ai bianconeri.

Da quel che trapela, Allegri dovrebbe adottare un 4-3-3 con diverse novità. Con Locatelli ancora in panchina, Danilo agirà da play davanti alla difesa (Rabiot e Bernardeschi mezzala). In avanti, Morata potrebbe riposare, il trio offensivo sarebbe quindi composto da Dybala, McKennie e Chiesa. Questo assortimento ci consentirebbe di valutare essenzialmente due cose: prima di tutto, i compiti di Rabiot. Come detto dallo stesso Allegri, il francese ha le caratteristiche per segnare molti più gol di quanto visto fin qui. Lo si è visto già con Pirlo: se il francese va in difficoltà quando deve palleggiare sul breve, al contrario incide quando può correre e buttarsi dentro. Quando non deve “pensare troppo”. Allegri ha sempre utilizzato molto gli interni in questo modo. Raramente ha chiesto loro palleggio tra le linee, ma soprattutto corsa, break e aggressione dell’area. Qualcosa in cui Rabiot ha diversi margini di crescita.

Inoltre, Morata potrebbe riposare, sostituito da McKennie. Sembra che infatti Allegri veda il texano più come giocatore offensivo che non come centrocampista. D’altronde, l’ex Schalke è diventato soprattutto un incursore, un calciatore che incide soprattutto quando deve attaccare l’area di rigore. L’anno scorso, nelle partite in cui mancava Morata, era proprio l’americano che ricopriva lo spazio lasciato libero da Dyabal e Ronaldo.

Se il tridente sarà quindi composto da Dybala, McKennie e Chiesa, sarà interessante vedere il riempimento dell’area di rigore. Se sarà soprattutto il texano a buttarsi dentro o se anche Chiesa stringerà molto la propria posizione.

Sono tutti quesiti che rendono questo Juve-Empoli molto interessante. Oltre che essere già importante per la classifica, è un test utile per capire molte cose della squadra di Allegri.

Exit mobile version