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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi tattiche di Juve-Napoli

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Cosa deve fare la Juve di Sarri per superare il Napoli. Verosimilmente, si attaccherà contro un baricentro molto basso

Il Napoli di Gattuso presenta molte delle caratteristiche che la Juve ha sofferto nel corso di questa stagione. Come si è visto nel match di gennaio (e nel secondo tempo della gara di sabato contro l’Inter), i partenopei sono soliti difendersi con un baricentro molto basso, un 451 che blinda il centro  e costringe gli avversari ad andare in fascia. Nel corso di questa stagione, i bianconeri hanno incontrato difficoltà nel perforare le squadre rinunciatarie e che si difendono basse. Si è spesso visto un palleggio sterile che però non ha generato grossi pericoli.

 

Proprio per questo, bisogna ripartire dalla mezz’ora iniziale del match contro il Milan, dove la Juve ha riempito bene l’area e fatto vedere tante combinazioni interessanti sulle corsie esterne. Visto che il Napoli protegge bene il centro, è quindi importante che i terzini sovrappongano con costanza per trovare sbocchi in fascia, come fatto venerdì da Alex Sandro e Danilo (un esempio nella slide sopra). Inoltre, nel caso Bentancur partisse davanti alla difesa, un interno abile negli inserimenti come Khedira può portare pericolosità e inserimenti nell’area avversaria.

Non va poi dimenticata la difficoltà che, sabato, il Napoli ha avuto nel superare il pressing dell’Inter, con tanti palloni persi nella propria trequarti. I bianconeri dovranno essere ambiziosi in quella situazione, replicando la mezz’ora vista contro il Milan: recuperare palla in avanti per mantenere un baricentro alto.

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