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LAVAGNA TATTICA – Pjanic e un pressing che funziona solo a tratti

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In Juve-Lazio, Pjanic non sempre è stato tempestivo nei tempi del pressing. Il bosniaco deve dare qualcosa in più

Tra i problemi della Juventus di questo periodo, c’è senza dubbio il pressing offensivo, che sta funzionando solo a tratti. Per giocare col tipo di attaccanti che possiedono i bianconeri, è necessario un baricentro alto e una riconquista continua. Finora, troppe volte però avversari più portati nel palleggio stanno riuscendo a muovere con troppa facilità la pressione della Juve, soprattutto quando manca Bernardeschi. Oltre agli affanni delle punte, anche il centrocampo è parso in difficoltà nelle uscite. Pjanic in particolare contro la Lazio ha inciso solo a tratti: nel calcio di Sarri, il vertice basso è fondamentale, è soprattutto lui che determina altezza della linea e della pressione.

In Supercoppa, è parso invece troppe volte nella terra di nessuno, timoroso nelle uscite. Non a caso, il gol della Juve è arrivato in uno dei pochi frangenti di recupero palla avanzato, come si può vedere nella slide sopra: tutti i centrocampisti nella trequarti della Lazio, con Pjanic che intercetta il passaggio di un Lulic pressato. Queste situazioni devono avvenire con più costanza. Una squadra corta e col baricentro alto sembra cucita su misura per le caratteristiche del bosniaco, il quale possiede letture difensive di alto livello e che lavora benissimo sugli intercetti. Tuttavia, Pjanic deve essere più continuo e incisivo in queste situazioni

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