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IL PERSONAGGIO – Mancini, davvero non ti serve questo Locatelli?

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Ennesima prestazione più che positiva sfoderata dal centrocampista bianconero. E la domanda al ct viene spontanea

Aveva sorpreso e non poco l’esclusione di Manuel Locatelli dalla lista dei convocati dell’Italia per i match contro Inghilterra e Malta. Una mancata chiamata giustificata da Mancini con la scusa del “giro dei giocatori”, ossia del voler provare nuove figure in un reparto dove, però, Jorginho ormai boccheggia da tempo e sia Verratti che Barella sono solo le copie sbiadite dei giocatori che si erano visti durante l’Europeo di due estati fa. Lo juventino, al contrario, veniva da un filotto di prestazioni importanti, continuate anche dalla prestazione da migliore in campo fornita poi ieri sera nel match vinto contro l’Hellas Verona a Torino. Loca, da quando Allegri lo ha ulteriormente elogiato, definendolo “uno da Juve“, ha svoltato completamente all’interno di una stagione che inizialmente era partita, questo si, abbastanza sottotono.

Prestazioni sempre più di livello, tra recuperi palla e, adesso, anche assist che poi risultano decisivi (vedi la giocata per il gol di Kean), prima di andare, da leader qual è ormai diventato, a difendere anche i compagni dopo le tante critiche ricevute (vedi sempre Kean e l’esultanza dopo la rete decisiva). Manuel si è finalmente preso la “sua” Juve come desiderava ai tempi della firma sul contratto dell’estate del 2021 e anche Allegri lo ha ribadito: «Ha reagito bene. Manuel è cresciuto molto sul piano tattico, è bravo a schermare davanti alla difesa, muove di più la palla ma può e deve migliorare in certi tipi di giocate. E poi è un ragazzo che ha cuore e passione, non si tira mai indietro». Insomma, di strada da percorrere davanti ce n’è ancora, non si nasconde questo, ma intanto, anche da Coverciano, un occhio di riguardo in più su di lui potrebbero anche buttarcelo…

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