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Locatelli: «Pirlo sempre stato il mio idolo. Sul gol contro la Juve…»

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Locatelli e il gol alla Juve con il Milan: «Poi difficile da gestire perché mi si chiedeva sempre di fare gol spettacolari»

Sulla Gazzetta dello Sport c’è una lunga intervista rilasciata da Manuel Locatelli, centrocampista del Sassuolo. Ecco le sue parole:

DE ZERBI – «Il mister mi ha cambiato la vita. Ora sono visto come un altro giocatore e come un’altra persona, migliore. Ho dovuto staccarmi di dosso l’etichetta che avevo e ci sono riuscito, grazie a lui. Lo ringrazierò sempre perché mi ha fatto rendere al meglio e maturare, in campo e fuori. Devo ancora crescere tanto, ne sono cosciente. Però la squadra ed io abbiamo raggiunto risultati importanti, insieme. E questo è, in primo luogo, merito suo».

MODELLO – «Pirlo è sempre stato il mio idolo, avevo il suo poster appeso in camera. Dove campeggiavano le immagini dei campioni, da Totti a Kakà. Ero ossessionato dalla passione per il calcio, seguivo ogni cosa e amavo i giocatori più forti: Del Piero, Maldini…A parte Pirlo? Sì, Toni Kroos del Real Madrid. Ha l’eleganza e la fantasia dei grandi giocatori. E’ al Real Madrid da tanti anni, ha vinto tutto ma gioca sempre, ha una costanza impressionante. Un esempio».

GOL ALLA JUVE COL MILAN – «Quel gol è stato un’arma a doppio taglio. Mi ha dato una gioia immensa: segnare a quel portiere, a quel campione un gol così è stata una cosa incredibile. Poi difficile da gestire perché mi si chiedeva sempre di fare gol spettacolari, le aspettative sono balzate alle stelle e quindi è stato complicato. Non ero pronto, sicuramente per demeriti miei. Ma ora vedo le cose in maniera differente e sono cosciente che quel gol rimarrà nella storia, sicuramente nel mio cuore».

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