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Luca Coccolo: «Coppa Italia? Storia! Ma ora pensiamo solo ai playoff» – ESCLUSIVA

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Dopo aver battuto il Padova, la Juventus Under 23 punta la sfida playoff con la Carrarese. Luca Coccolo in esclusiva su Juventus News 24

La Juventus Under 23 non si pone limiti, vuole sorprendere ancora in fondo a una stagione martoriata dall’emergenza Coronavirus. Dopo il successo con il Monza, a metà febbraio, la strada dei bianconeri sembrava più in discesa nella seconda parte del torneo e chissà come sarebbe andata se la regular season fosse giunta al termine senza stop improvvisi. La squadra di Pecchia ha comunque ripreso con entusiasmo, ha conquistato con merito la Coppa Italia di Lega Pro battendo la Ternana e spazzato via dai playoff il Padova che ambiva al salto di categoria. Adesso la Carrarese, seconda classificata nel girone A e prima corazzata di categoria che a inizio percorso biennale strapazzò gli Under 23 ai primi passi in Serie C. Uno dei simboli della crescita netta della Seconda Squadra della Juventus è il difensore Luca Coccolo, classe 1998, che ha parlato in esclusiva su Juventus News 24.

La strada vi riporta contro la Carrarese, quella squadra che nella primissima parte del progetto Under 23 mise in evidenza tutti i vostri limiti iniziali. Cosa è cambiato due anni dopo?
«Siamo cresciuti, ci sono tanti elementi dello scorso anno ma dopo due campionati e tante partite giocate in questa categoria siamo più maturi».

Dove l’avete vinta la partita con il Padova?
«Abbiamo avuto un atteggiamento propositivo. Nei primi venti minuti abbiamo fatto un po’ di fatica, poi ci siamo compattati e anche in dieci siamo riusciti a ottenere una bella vittoria».

Come state vivendo il momento?
«Con grande entusiasmo. Stiamo ottenendo dei buoni risultati ma con la consapevolezza che ci sono ancora partite decisive che possono cambiare la stagione ulteriormente».

Squadra esperta, la Carrarese, ma ferma da tantissimo tempo. Voi invece avete già giocato la finale di Coppa Italia e la prima sfida play off: questo può rappresentare un vantaggio sulla lunghezza dei novanta minuti?
«Non credo, proprio perché è una squadra esperta e sanno bene come gestire una partita di questo tipo, pur non giocando da tanto tempo».

Andando sul tuo percorso individuale, sembri nettamente maturato a conclusione di questi due anni: quali sono stati i passaggi chiave della tua crescita?
«Mi sento tanto maturato ed è stato l’effetto naturale di tante partite e allenamenti svolti. Se devo indicare qualche preciso momento mi vien da pensare la partita con la Pro Vercelli dello scorso anno che abbiamo vinto 3-0 o le ultime di quest’anno che erano decisive. Più in generale, comunque, penso sia stato l’intero percorso di due stagioni a farmi crescere».

Il feeling con Alcibiade in difesa pare quasi perfetto, quanto ti è tornata utile la sua esperienza?
«Tanto! Lui ha qualche anno in più di noi, ha giocato tante partite tra i professionisti e di conseguenza sa quali possono essere gli errori che può commettere un giovane. E’ uno che riesce a dare sempre i consigli giusti nei momenti giusti».

Dal post Covid l’intera squadra sembra vogliosa di raccogliere i frutti di una stagione interessante, cos’ha fatto davvero la differenza in queste settimane?
«Durante la pausa per il Coronavirus non ci siamo mai fermati perché abbiamo continuato a fare allenamento via Skype insieme, proprio per non perdere il filo. Quando ci siamo ritrovati, a quel punto siamo partiti col piglio giusto, con grande voglia e determinazione per provare a raggiungere obiettivi importanti».

Pecchia ha detto che anche chi ha giocato meno in queste ultime due partite deve farsi trovare pronto, come hai visto tutti i compagni?
«A livello di squadra stiamo facendo tutti bene, in questo momento stanno giocando alcuni ma son convinto che chiunque giochi può far bene».

L’esordio in Serie A di Muratore e Olivieri ha dato ulteriore entusiasmo al gruppo?
«Fa piacere. Se hanno avuto questa occasione vuol dire che hanno lavorato bene in Under 23, per cui sicuramente ci dà entusiasmo perché sappiamo che facendo bene da questa parte si possono creare delle occasioni per giocare anche con la prima squadra».

Quest’anno anche tu hai alternato diverse convocazioni e presenze tra prima e seconda squadra, com’è cambiata la tua esperienza in allenamento dalla gestione Allegri a quella di Sarri?
«Sono due allenatori completamente diversi, entrambi di altissimo livello. Con Sarri gli allenamenti sono un po’ più di tattici».

Punti anche tu all’esordio in Serie A?
«L’obiettivo di tutti noi è quello ma per arrivarci bisogna prima far bene con l’Under 23. Quindi adesso penso a chiudere nel migliore dei modi la stagione con la Seconda Squadra, poi se si presenterà l’occasione ne sarò ben felice».

Torniamo all’Under 23, chi farà la differenza contro la Carrarese?
«Il gruppo. Queste sono partite che vince chi è più squadra e non solo chi gioca dall’inizio o subentra dopo ma tutta la squadra».

Senza Pecchia in panchina e Fagioli squalificati, cosa cambia?
«Penso e spero nulla. Col mister avremo modo di preparare la partita al meglio. Fagioli è un giocatore forte, però ci siamo allenati tutti bene e ci sarà dunque qualcuno che lo sostituirà nel migliore dei modi».

Lunedì scorso ad Alessandria c’era anche Giorgio Chiellini al Moccagatta, oltre che tutti i dirigenti: vi esalta questa straordinaria vicinanza di tutto il club?
«La sentiamo tantissimo. Cherubini e Nedved vengono spesso a Vinovo durante i nostri allenamenti e questo fa molto piacere. Anche i giocatori, come Chiellini che è venuto l’altra sera ad Alessandria, ci seguono e guardano le nostre partite».

La Serie B, a questo punto del percorso, è un sogno o un obiettivo?
«Pensiamo partita dopo partita. Abbiamo una gara da giocarci con la Carrarese per conquistarne un’altra, l’obiettivo chiaramente è vincerle tutte».

Avete conquistato la Coppa Italia che vedeva ai nastri di partenza tutte le squadre partecipanti alla categoria. Per certi versi siete già riusciti a dimostrare di essere i migliori su un percorso simile ai playoff. Quanto siete già soddisfatti per questo?
«Siamo contentissimi per aver ottenuto un risultato storico per questa società dal momento che è il primo trofeo conquistato da una squadra Under 23. E’ stato un percorso lungo e difficile ma che adesso va accantonato perché ci sono i playoff e vogliamo fare il meglio possibile».

E tu lo hai concretizzato che sei un simbolo del progetto Under 23?
«Son contento perché ho cominciato dai Pulcini con questa maglia e ho fatto tutte le categorie fino all’Under 23. Ciò mi rende orgoglioso e nello stesso tempo mi responsabilizza molto».

Si ringrazia l’ufficio stampa di Juventus FC e Luca Coccolo per l’intervista esclusiva concessa.

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