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Marotta rivela: «Cerchiamo di prendere due tipi di giocatori»

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Marotta a tutto campo in un’intervista esclusiva a Tuttosport:«Dybala non ha un valore, per lui abbiamo un progetto a lungo termine. Lo abbiamo inserito nel contratto».

Beppa Marotta si prepara a Cardiff. Lui che Cardiff l’ha progettata, preparata e studiata attentamente. In pochi anni la Juve è diventata una potenza sportiva ed economica ed ora è (almeno) fra le top two d’Europa. Mica male. Buona parte del lavoro si fa proprio lì, alla scrivania scegliendo i giocatori adeguati nel calciomercato. «Cerchiamo due tipi di giocatori.  Prendiamo o un campione già affermato, come Dani Alves, Mandzukic, Khedira, Higuain, eccetera. Oppure cerchiamo il talento. Ma, attenzione, un talento che noi crediamo possa diventare campione: uno che accanto alle qualità tecniche deve dimostrare di avere dei valori umani che lo trasformano in campione, come per esempio è successo per Dybala. Il talento al giorno d’oggi non basta più: per diventare campioni ci vuole qualità ed intelletto, insomma una mentalità vincente. La mentalità si può acquisire e si può allenare, noi agiamo a livello psicologico sia con i talenti che acquistiamo che con quelli che abbiamo nel vivaio».

DYBALA – «Quanto vale Dybala? Non ha un valore. Il valore di ogni giocatore è dato nel momento della sua vendita. Se volevo mettere una clausola su Pogba tre anni prima di cederlo avrei detto: 60 vanno bene. E l’abbiamo venduto a 110. La clausola è una pazzia, non la metterò mai su un giocatore. Non è un vantaggio, ti mette solo nelle condizioni di debolezza quando c’è da trattare». Poi ecco la questione contratto: «Con il rinnovo di Dybala abbiamo poi pensato ad un progetto ad ampio spettro: la valorizzazione del giocatore va di pari passo con la valorizzazione del nostro brand». Parole rassicuranti per scongiurare la cessione della Joya ed elevarlo a bandiera del presente e del futuro con la maglia bianconera.

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