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Martorelli: «Nessun qualunquismo sulla decurtazione degli stipendi dei calciatori»

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Martorelli: «Nessun qualunquismo sulla decurtazione degli stipendi». Il noto procuratore sulla questione degli ingaggi dei calciatori

Il procuratore Giocondo Martorelli è intervenuto oggi al TMW News facendo il punto sulla questione emergenza Coronavirus e la dinamica degli stipendi dei calciatori da decurtare.

RIENTRO – «Oggi è molto difficile fare previsioni, è come vincere al Superenalotto. Pare che il picco epidemico non sia arrivato alla soglia più alta e non sappiamo quando questa parabola possa avere una discesa per poi poter fare un punto della situazione. E’ stato importante che gli Europei siano stati spostati al prossimo anno così i nostri campionati potranno avere un finale di stagione se ci saranno le condizioni per poter giocare»

DECURTAZIONE STIPENDI – «Sulla decurtazione degli stipendi dei calciatori non bisogna fare del qualunquismo perchè è sempre facile poter dare in pasto i calciatori più rappresentativi che guadagnano milioni di euro. I giocatori che io rappresento e ho rappresentato da oltre trent’anni si sono sempre dimostrato disponibili e attenti verso chi ha bisogno ed è in grande difficoltà e anche questa volta non si tireranno indietro in questa situazione. Appena sarà finito il momento più delicato e importante di quel che stiamo vivendo si dovranno sedere ad un tavolo Lega, Aic e Governo. Anche il Governo deve rispettare l’azienda calcio come altre azienda del paese. Penso sia un aspetto fondamentale per sviluppare il percorso del nostro campionato nel rispetto delle regole. I calciatori se ci sarà la necessità andranno anche oltre il 30 giugno secondo me,.non si opporranno anche se i contratti scadono il 30 giugno».

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