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Tra reti pesanti e prestazioni convincenti: Milik si è già preso la Juve

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Tra reti pesanti e prestazioni sempre molto convincenti: sono bastate poche settimane a Milik per prendersi la Juve

Arrivato a Torino come scelta di ripiego, come piano B di un progetto primario più costoso, Milik ha presto saputo mettere da parte insicurezze e scetticismo da parte di una consistente fetta di tifosi, farsi largo all’interno della rosa di Allegri e conquistarsi un posto di primissimo piano nel nuovo scacchiere dei bianconeri.

NUMERI E GOL PESANTI

A saltare maggiormente all’occhio sono i numeri che stanno accompagnando il polacco in questa primissima parte di stagione. Già quattro i gettoni collezionati con la maglia bianconera per un totale di 152 minuti sul rettangolo verde, conditi da 2 gol (contro Spezia e Fiorentina) e una rete annullata dal VAR (quella di ieri sera contro la Salernitana). Centri tutti pesanti: contro lo Spezia ha di fatto impiegato sette minuti per chiudere una gara rimasta in equilibrio, mentre quello realizzata a Firenze ha permesso ai suoi di pareggiare una gara storicamente sempre molto complessa. Fino al sigillo con la Salernitana, che avrebbe potuto portare in cassaforte altri due punti molto utili alla corsa dei bianconeri.

IMPORTANZA TATTICA

Milik però non è soltanto una pedina utile a risolvere partite complicate e a lungo in equilibrio, ma è anche una valida risorsa per la manovra della Juventus. Il polacco corre, si smarca, partecipa attivamente alla costruzione del gioco, difende palla per far salire la squadra, va a riempire gli spazi o li libera per favorire i suoi compagni di squadra… un elemento che sta pian piano diventando sempre più imprescindibile per Allegri, che anche ieri l’ha chiamato in causa nel momento di maggior bisogno e ha ricevuto da lui la solita, confortante, risposta.

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