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Moratti, bordata ad Agnelli: «Pensavano di essere così forti da permettersi Pirlo»

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Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha rilasciato un’intervista, toccando alcuni temi d’attualità verso il match con la Juve

Al QS, Massimo Moratti ha rilasciato un’intervista. Le parole dell’ex presidente dell’Inter.

JUVE INTER – «Per la Juve la partita è importante, ma sono certo che l’Inter pur avendo vinto il titolo vorrà onorare il derby d’Italia. E poi Conte non ha il carattere di chi vuol far felici i bianconeri. Spero sia una sfida bellissima e che l’Inter faccia un grande regalo a me e pure ai tifosi».

AGNELLI – «Se si vince tanto può capitare di fare errori. È pure possibile che tutto sia dovuto al fatto di pensare di essere cosi forti da potersi permettere anche un allenatore molto intelligente ma non esperto come Pirlo piuttosto che una ‘svolazzata’ come la Superlega… Ma Andrea è uno coi piedi per terra, si rifarà. La Juve ripartirà da lui e tornerà ad essere protagonista e avversaria molto pericolosa per l’Inter».

SUPERLEGA«Direi che l’Inter è entrata di nascosto e ne è uscita di nascosto… Credo sia stata una prova di superficialità visto che in 24 ore si è dimostrata un grande insuccesso. In Italia con le scuse si chiude tutto, in Europa non so».

TAGLIO STIPENDI INTER «È proprio nel DNA dell’Inter quella di non riuscire a godersi i momenti più belli, perché c’è sempre una ‘grana’ cui devi fare attenzione. Ma questa è l’Inter, i tifosi la conoscono e sanno sopportare. Magari gli stessi gradirebbero dei punti di riferimento della tradizione: fa un certo effetto vedere maglie che non hanno strisce e i nostri colori».

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