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Nazionali Juve: sorrisi e delusioni durante la pausa. Chi sale e chi scende

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Chi sorride e chi no tra i giocatori della Juve dopo la pausa delle Nazionali. Protagonisti in positivo Ramsey, Rabiot e Morata

Se per alcuni la pausa per le Nazionali è stata un’occasione per ritrovarsi e dimostrare i propri progressi, per altri i risultati della propria selezione non sono stati all’altezza delle aspettative. Ne sanno qualcosa i 4 convocati Azzurri della Juventus Bonucci, Locatelli, Bernardeschi e Chiesa, tornati dal ritiro con l’Italia ancora con la qualificazione al Mondiale in dubbio.

Chi ha pagato di più è stato senza dubbio Bernardeschi: l’esterno bianconero ha subìto una lesione di basso grado al muscolo ileopsoas di destra e dovrà rimanere ai box almeno altri 10 giorni, prima di tornare in campo. Sfortunato anche Dybala con l’Argentina; attesa a Torino nella notte tra mercoledì e giovedì, la Joya ha rischiato una ricaduta nel match contro l’Uruguay e le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. Non preoccupa, invece, Rodrigo Bentancur, anche lui ha rischiato proprio durante la partita con l’Argentina, ma le sue condizioni non sembrano preoccupanti e dovrebbe essere arruolabile con la Lazio.

Infermieria a parte, tornano col sorriso Ramsey, Rabiot e Morata: il gallese si conferma leader della propria Nazionale, mettendo a segno una doppietta nel match vinto contro la Biellorussia. Bene anche Rabiot, punto fermo nel centrocampo della Francia, anche lui a segno nella goleada contro il Kazhakistan, mentre è decisivo anche Alvaro Morata, che risolve la partita con la Svezia grazie ad una rete fondamentale.

Bene i sudamericani Alex Sandro e Danilo, che vincono per 1 a 0 contro la Colombia di Juan Cuadrado, mentre McKennie si conferma con la Nazionale degli Stati uniti, andando a segno nel sentitissimo match contro il Messico vinto 2 a 0. Poco impegnato Kulusevski con la Svezia, mentre Szczesny vola tra i pali della Polonia e accede ai playoff. Cerca ancora di farsi spazio De Ligt nell’Olanda di Van Gaal, che per il momento vede ancora titolari inamovibili Van Dijk e De Vrij.

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