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Neto, è il canto del cigno con la Juve?

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La gara di ieri sera contro la Lazio potrebbe essere stata una delle ultime in maglia bianconera per il portiere brasiliano della Juventus

Nei due anni trascorsi insieme, quello tra Neto e la Juventus è stato un amore mai sbocciato ed i motivi possono essere molteplici: su tutti, però, bisogna dire che le prestazioni del portiere brasiliano non hanno mai convinto a pieno la dirigenza juventina, tant’è che quest’ultima non l’ha mai individuato come il possibile sostituto di Buffon quando SuperGigi si ritirerà.

LE PRESENZE – Giunto a Torino nell’estate 2015, forse anche Neto credeva che avrebbe avuto più spazio in maglia bianconera. Il brasiliano, tuttavia, è stato costretto a rispettare le gerarchie che gli ha imposto Buffon con il suo essere eterno e dunque ha dovuto accontentarsi di una militanza da titolare in Coppa Italia, competizione in cui, comunque sia, ha conquistato il titolo sia ieri sera che l’anno scorso. E’ bene ricordare, però, che Neto è un portiere reduce da un’importante esperienza da numero 1 della Fiorentina e che, vista la giovane età, ha ancora un importante futuro davanti a sé ed ecco perché, quindi, dal suo punto di vista non sarebbe fuori da ogni logica valutare altre offerte o addirittura chiedere la cessione.

AI SALUTI? – Non è ancora certo che l’avventura di Neto finisca la prossima estate: quello che è sicuro è che, se così fosse, il brasiliano chiuderebbe la sua avventura juventina da vincente e da uomo copertina della competizione. Da quando è lui il vice-Buffon, infatti, il numero 1 della Nazionale non ha mai giocato un minuto in Coppa Italia e, come se non bastasse, Neto è stato anche decisivo ieri sera in un paio di circostanze nel negare il gol con cui la Lazio avrebbe riaperto la partita nella ripresa.

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