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Pagelle Juventus Next Gen FeralpiSalò: giornata no, si salvano in pochi

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I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 35esima giornata di Serie C: pagelle Juventus Next Gen FeralpiSalò

I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 35esima giornata di Serie C: pagelle Juventus Next Gen FeralpiSalò. LA CRONACA DEL MATCH

VOTI:

DAFFARA 6: qualche insicurezza sui gol presi, si riscatta in parte evitando a più riprese il quarto gol.

RICCIO 5: diverse imprecisioni, prova a ripiegare in qualche modo ma non basta oggi. (45′ YILDIZ 6

POLI 5.5: il capitano non riesce a tenere su la difesa, in difficoltà nella lotta con Butic. (78′ MUHAREMOVIC SV).

HUIJSEN 6: distratto in fase difensiva, è il più lesto di tutti nella ripresa quando con un movimento da attaccante insacca il gol del 3-1.

BARBIERI 5.5: l’ammonizione nei primi minuti lo condiziona, in ritardo sul taglio in occasione del secondo gol. Non giocava da tanto e si vede. (60′ SAVONA 5.5: schierato come braccetto difensivo non fa tanto meglio dei compagni).

SERSANTI 5.5: in difficoltà contro l’intraprendenza dei giocatori avversari, si riscatta parzialmente con il passare dei minuti.

BONETTI 5: ha qualche responsabilità non andando a chiudere su Siligardi sul primo gol, ma in pochi potevano aspettarsi quel tiro. Il giallo convince Brambilla a sostituirlo. (45′ COMPAGNON 5: entra e prova a dare la scossa, poi incappa in un’espulsione ingenua).

BESAGGIO 5.5: assente nel primo tempo, aumenta leggermente i giri nella ripresa.

CUDRIG 5.5: i compagni lo cercano spesso, soprattutto nel primo tempo, nella speranza che possa inventarsi la giocata.

CERRI 5.5: gara di sacrificio in cui tocca pochi palloni. Non è la giornata giusta per farsi vedere là davanti. (45′ DA GRACA 5.5: anche lui in difficoltà contro la difesa avversaria).

SEKULOV 6: non ha spazi per scatenarsi in velocità, ben ingabbiato dai difensori avversari. Dal nulla inventa il tiro dal quale poi nasce il 3-1.

BRAMBILLA 5.5: la Juve nel primo tempo non c’è, blackout totale a fronte di un avversario più esperto. Poi stravolge la squadra con il triplo cambio offensivo e nella ripresa di vede qualcosa di diverso.

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