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Paratici a fianco di CR7: Marotta e Agnelli «premiano» l’uomo del dietro le quinte

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La Juventus ha deciso di affiancare Fabio Paratici a Cristiano Ronaldo durante la sua conferenza stampa di presentazione

Un po’ a sorpresa, rispetto alle previsioni, accanto a Cristiano Ronaldo, nella sua conferenza stampa di presentazione, c’era il direttore sportivo bianconero Fabio Paratici. Niente Andrea Agnelli, niente Beppe Marotta. Una scelta da apprezzare e da condividere quella presa dalla Juventus per l’ottimo lavoro svolto in questi anni dal fido braccio destro dell’amministratore delegato bianconero. Dietro le quinte, senza proclami, il club bianconero ha portato a termine il colpo del secolo e Paratici ha svolto un ruolo fondamentale come sottolineato da Enrica Tarchi, Head of Press Office del club juventino, che ha introdotto così il ds prima della conferenza del fuoriclasse portoghese: «Insieme a Cristiano, sarà a vostra disposizione il nostro direttore sportivo Fabio Paratici, in rappresentanza del club, per l’importanza che ha avuto nel trasferimento di Cristiano dal Real Madrid alla Juventus».

Un tributo che arriva dopo la rinnovata fiducia che la Juventus ha deciso di riporre in uno dei dirigenti migliori in circolazione. Il rinnovo per altre tre stagioni di Paratici, infatti, è una pura formalità con l’accordo che è stato già trovato da tempo. La stretta di mano con Agnelli c’è già stata. Anche perchè il club bianconero non ha nessuna intenzione di lasciarselo scappare e per questo ha respinto tutte le avances dei top club europei, che hanno provato invano a strapparlo a Madama. Insieme a Marotta e Nedved, quindi, Paratici continuerà a lavorare per ottenere nuovi successi, dopo i 7 scudetti di fila e le 4 Coppe Italia, e mettere a segno altri colpi straordinari come quello di CR7. Anche se fare meglio di quanto fatto con l’acquisto dell’asso portoghese sarà difficile, se non impossibile. Ma, mai dire mai. Proprio lo sbarco di Ronaldo a Torino insegna. Complimenti, direttore.

Paratici spiega come è nata la trattativa per Cristiano Ronaldo

A margine della conferenza stampa di presentazione di Cristiano Ronaldo, il ds  bianconero, Fabio Paratici, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport come è nata la trattativa per portare CR7 a Torino: «L’idea folle è nata dopo la prima partita qua, quando Cristiano ha ricevuto la standing ovation, dopo il gol in rovesciata. Durante la settimana ci siamo sentiti con il suo agente. Ha detto: ‘Guarda, lui è rimasto colpito da tutta questa attenzione che ha ricevuto. E’ rimasto colpito e vorrebbe venire a giocare alla Juve un giorno’. E io ho detto: va bene, sì, capisco, nei sogni di tanti, ci sono tanti sogni, ma pochi si avverano. Poi invece quando ci siamo rincontrati per Cancelo, mi ha spiegato bene la situazione che c’era, noi abbiamo recepito l’idea. Io ne ho parlato col presidente in primis, perchè giustamente bisognava far quadrare i numeri, che erano la parte più difficile dell’operazione. Lui ha preso tempo qualche ora, poi mi ha detto: ‘Guarda, vai avanti, prova a vedere se veramente c’è questa opportunità’. L’opportunità era concreta, era un’occasione unica di portare un giocatore che è universalmente riconosciuto come il più forte giocatore del mondo, il più determinante, anche quello che ha vinto più titoli, quindi quando le trattative sono fatte tra due grandi, neanche club, ma quasi istituzioni come la Juve e il Real Madrid, e hai una terza parte che è la volontà del giocatore, e una grande professionalità da parte degli agenti del giocatore, è chiaro che poi diventa più facile fare business e fare i trasferimenti».

 

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