Probabili formazioni Juve Inter: le possibili scelte di Tudor per il big match dell’Allianz Stadium, sorprese nell’undici titolare

Probabili formazioni Juve Inter: le possibili scelte di Tudor in vista della super sfida in programma oggi allo Stadium tra bianconeri e nerazzurri

In vista del big match contro l’Inter, Igor Tudor ha studiato una probabile formazione che si schiererà con il consueto 3-4-2-1, un modulo che ha dato buoni risultati sin dall’inizio della stagione. Secondo le ultime indiscrezioni, Michele Di Gregorio difenderà i pali, con la linea difensiva composta da Gatti, Bremer e Kelly, che si occuperanno di neutralizzare gli attaccanti nerazzurri. Il reparto difensivo bianconero, reduce da qualche difficoltà fisica lo scorso anno, sembra aver trovato maggiore solidità con il ritorno di Bremer, che offre un ulteriore punto di riferimento.

Sulle corsie laterali, Pierre Kalulu e Weston McKennie sono pronti a ricoprire il ruolo di esterni di centrocampo. Kalulu offrirà supporto sulla destra, mentre McKennie, giocatore dinamico e fisico, sarà sulla fascia sinistra, cercando di sfruttare la sua corsa e il suo dinamismo per dare spinta alla squadra.

Nel cuore del centrocampo, a far da filtro e ad organizzare il gioco, ci saranno Manuel Locatelli e Khephren Thuram. Locatelli, con la sua visione di gioco, sarà il regista, mentre Thuram apporterà dinamismo e forza fisica, cercando di dare equilibrio alla squadra. A supporto dell’attacco, Teun Koopmeiners e Kenan Yildiz agiranno da trequartisti, pronti a creare superiorità numerica e a servire palloni per la punta.

Infine, come unica punta, Dusan Vlahovic sarà il riferimento offensivo della Juve, cercando di capitalizzare le occasioni create dalla trequarti e di sfruttare le sue doti da finalizzatore. Vlahovic, in grande forma, avrà il compito di mettere in difficoltà la solida difesa dell’Inter e segnare per regalare alla sua squadra una vittoria fondamentale.

La Juve di Tudor si prepara quindi a una sfida decisiva, con una formazione equilibrata che punta a sfruttare la solidità difensiva e la qualità offensiva, mantenendo un’ottima distribuzione dei ruoli.