Professor Di Perri a RBN: «Nel calcio si sta cinchischiando un po’»

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Il professor Di Perri direttore del Dipartimento di Malattie Infettive presso l’Amedeo di Savoia, ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus

Il professor Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento Clinico di Malattie Infettive presso l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione “Cose di calcio”.

FASE 2 «Dobbiamo convivere col virus, è una sfida, ma dobbiamo riaprire altrimenti rischiamo di sprofondare nella miseria. Il virus c’è ancora, si trasmetterà di più sicuramente. Essendo una situazione nuova nessuno sa come questo virus si trasmetterà, sicuramente ora non è il Carnevale di Rio e non è tutto aperto e spero che i cittadini qualcosa avranno imparato. Fare i calcoli sulla diffusione dell’infezione senza fare i conti con il coefficiente di freno che è la mascherina e il nostro comportamento non è possibile».

CALCIO«L’impressione è che chi comanda stia un po’ cincischiando, si stanno un po’ rimbalzando la palla. Serve fare uno screening completo, ma secondo me a porte chiuse si può giocare. E si può giocare anche a Lodi, Milano, nelle zone più interessate dal virus. Non ci vuole niente a preparare un albergo per i calciatori, secondo me si può fare se si vuole. Andare a giocare nei campi meridionali ha senso se fai entrare il pubblico, ma se lo fai a porte chiuse puoi giocare dove vuoi».

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