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PUNTO A CAPO – Juve, tridente spuntato e un’occasione persa

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A Napoli la Juve non gira e incappa nella terza sconfitta stagionale. Il tridente non punge e la difesa fa acqua

La sfida col Napoli poteva lanciare la Juve in fuga, a 6 punti dall’Inter, e invece il distacco tra la prima e la seconda in classifica si riduce a tre lunghezze. Un’occasione persa visti i pareggi di Inter e Lazio, e la dimostrazione che spesso la testa conta più del fisico: nel giro di quattro giorni infatti la Juve schianta la Roma e va in affanno col Napoli. La mossa a sorpresa di Sarri, il tridente pesante, si inceppa, e i bianconeri non riescono a cambiare passo nemmeno con l’ingresso dalla panchina di Rabiot, Bernardeschi e soprattutto Douglas Costa.

L’unica nota positiva è la vena realizzativa di Ronaldo, a segno per l’ottava gara consecutiva in campionato, ma poco più. I due gol degli azzurri evidenziano allarmanti lacune difensive che sembravano colmate nelle ultime settimane, nonostante l’assetto “titolare” con Cuadrado e Alex Sandro esterni, de Ligt e Bonucci in mezzo. Pjanic in ombra, e centrocampo al buio dopo la sua uscita dal campo per un problema alla caviglia. Ma i veri problemi sono là davanti, con i tre attaccanti che si pestano i piedi, si cercano poco e non girano, innescati poco e male. Forse Ramsey avrebbe garantito più equilibrio, anche perché a sinistra la Juve soffre parecchio dalle parti di Matuidi. Meglio il Napoli nel palleggio, nell’intensità, nell’atteggiamento e la fame, la squadra di Gattuso azzera i 26 punti di differenza in classifica e rimanda la fuga bianconera.

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