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Rabiot trasforma i fischi in applausi: sei mesi per riprendersi la Juve

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Rabiot trasforma i fischi in applausi: sei mesi per riprendersi la Juve dopo la mancata separazione in estate

La doppietta realizzata mercoledì sera al Maccabi Haifa ha permesso alla Juventus di rilanciarsi in Champions League dopo un avvio shockante, riconsegnando alla formazione di Allegri speranze di qualificazione, e a Rabiot per prendersi una piccola rivincita nei confronti di chi non lo riteneva all’altezza della maglia che per anni ha indossato.

L’avventura del centrocampista francese all’ombra della Mole ha vissuto di alti e bassi: prestazioni sottotono si alternavano ad altre più positive. Ciò che è mancato in questi anni al francese è stata proprio la continuità, prerogativa richiesta in ogni top club che si rispetti. In questa seconda annata con Allegri, però, le cose sembrano andare in maniera diversa rispetto al passato. Il francese, complice anche infortuni di alcuni suoi compagni di reparto, sta trovando il giusto spazio e si sta ritagliando uno ruolo sempre più da protagonista nella mediana di Allegri. Il tecnico bianconero, dal canto suo, non ha per la verità mai smesso di elogiarlo per caratteristiche tecniche e apporto alla squadra.

Un centrocampista moderno, abile tanto in fase di costruzione quanto in quella di interdizione, bravo a inserirsi con e senza palla al piede e di tanto in tanto con il vizio del gol. È proprio su quest’ultimo aspetto che Allegri sta lavorando in questi mesi, per rendere Rabiot un giocatore ancora più completo. Solo per i prossimi sei mesi? Rabiot è in scadenza di contratto e potrebbe lasciare a giugno il club bianconero. Tuttavia, come riportato da Tuttosport, non è da scartare del tutto l’ipotesi rinnovo: Rabiot è molto stimato da Allegri, e con la giusta fiducia potrebbe optare per questa opzione.

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