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Ravezzani critico sulla Juve: «Ha deluso e non per il gioco. Tudor? C’è una cosa che ha detto ieri e che non mi è piaciuta affatto»

Juventus News 24

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Ravezzani critica la mentalità di questa Juve: un pareggio in casa non può essere accolto con soddisfazione dopo una prova incolore

Un’analisi dura, che non colpisce solo la prestazione, ma la mentalità. Il giorno dopo il pareggio per 1-1 tra Juve e Atalanta, arriva il commento tagliente del giornalista Fabio Ravezzani, che attraverso il suo account X ha espresso un giudizio fortemente critico sull’atteggiamento della squadra e, soprattutto, del suo allenatore. Per Ravezzani, il punto non è il risultato, ma il modo in cui viene accettato.

Ravezzani Juve: la critica su X

Nel suo post, il noto giornalista ha individuato due principali problemi nella Juve vista contro l’Atalanta: una confusione tattica nel reparto offensivo e, ancora più grave, un’inaccettabile soddisfazione per un pareggio casalingo, un sentimento che non si addice alla storia del club.

L’ANALISI DI RAVEZZANI – «La Juve delude non per il gioco, ma per la confusione in attacco. Tante mezze punte e manca un centravanti affidabile. Tudor non può dichiarare che il pari con l’Atalanta sia da salutare con soddisfazione. La vera Juve non lo farebbe e direbbe. Mai».

La prima critica è di natura tatticaRavezzani punta il dito sulla «confusione in attacco», figlia di scelte che hanno visto in campo contemporaneamente «tante mezze punte» (come Yildiz e Adzic) senza però il supporto di un «centravanti affidabile» in grado di fare da punto di riferimento.

Ma l’affondo più duro è quello sulla mentalità. Nel mirino finisce Igor Tudor e il suo presunto atteggiamento soddisfatto nel post-partita. Per il giornalista, un allenatore della Juventus non può mai, in nessuna circostanza, accogliere positivamente un pareggio ottenuto in casa. «La vera Juve non lo farebbe e direbbe. Mai», un richiamo forte e chiaro alla storica cultura vincente del club, quel DNA che impone di puntare sempre e solo ai tre punti, specialmente all’Allianz Stadium. Una critica severa, che vuole essere da sprone per una squadra che, secondo Ravezzani, deve ancora interiorizzare a pieno cosa significhi rappresentare la Juventus.

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