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«Paolo Rossi riportò la gente per strada. Sogno questo per l’Europeo»: parla Repice

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Francesco Repice parla in vista di Euro 2020 e ricorda lo storico Mondiale dell’82’ con Paolo Rossi. Le sue parole

Francesco Repice, storica voce del calcio italiano attraverso RadioRai, racconta le sensazioni in vista di Euro 2020. Impossibile non lasciarsi andare ad un ricordo: quello del Mondiale ’82 con Paolo Rossi. Le sue parole in esclusiva a Juventusnews24.

«Se c’è una cosa che ho imparato seguendo la Juventus in questi anni, è che conta soltanto vincere. Dopo tutto quello che è successo, dopo questo anno maledetto, dopo aver vissuto la paura, dopo tutto quello che abbiamo vissuto come Paese… Io voglio solo vincere. Mi interessa solo vincere. Voglio che almeno una cosa sia bellissima in questo Paese di cui sono innamorato. Voglio che ci sia una gioia immensa. È stato un anno maledetto anche per Paolino Rossi. Lui riportò la gente per strada. Noi conoscevamo la paura perché c’era il terrorismo, uscivamo di casa senza sapere cosa sarebbe potuto accadere. Paolino riportò la gente per strada, gli italiani per strada a festeggiare. Lui non lo sapeva. Spesso quando eravamo in trasferta con la Nazionale, mi diceva: “Mi hanno fermato per strada, dopo tutti questi anni ancora si ricordano di me”. Io lo guardavo e gli dicevo: “Ma tu hai capito chi sei? Hai capito cosa hai significato per questo Paese?”. Non è soltanto una vittoria sportiva, è una resurrezione dopo quello che stiamo vivendo. È una rinascita e spero possa passare anche per il pallone. Per la maglia azzurra. Per la bandiera. Amo il mio Paese. Voglio vincere, voglio gioire, voglio vedere la gente per strada».

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