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Sacchi: «Juve sfortunata, ma il calcio non è questo». Poi l’attacco ad Allegri

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Sacchi: «Juve sfortunata, ma il calcio non è questo». Poi attacca Allegri sul tipo di interpretazione della partita

Arrigo Sacchi è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport per analizzare la sfida tra Juventus e Villarreal. Di seguito le sue parole.

JUVE SFORTUNATA – «Certamente, sono d’accordo. La traversa di Vlahovic è stata clamorosa. E a conti fatti il risultato è esagerato. Però, per arrivare lontano in Europa bisogna fare qualcosa di più e lo dico sia alla Juve sia al Villarreal».

PARTITA – «Molto tattica e con poche emozioni, poco ritmo, poco pressing. Sia la Juve sia il Villarreal, si vedeva lontano un miglio, pensavano prima di tutto a non prendere gol. Ma così facendo non si va lontano. Entrambe speravano in una ripartenza improvvisa, nel colpo di un singolo e in un calcio piazzato».

INTERPRETAZIONE – «Non mi è piaciuta. Per me il calcio non è questo, sono convinto che sia stato fatto un passo indietro. Se non ci sono innovazione, coraggio e conoscenza non si può pensare di giocare bene».

EMERY – «I due tecnici si sono mossi da tattici, e tra i due tattici ha vinto Emery. Lo conosco dal 2005, dissi ai dirigenti di Florentino Perez di seguirlo perchè aveva potenzialità».

CONSIGLIO – «Bisogna puntare sul gioco, che non s’infortuna mai. Noi italiani, invece, crediamo sempre nel salvatore della patria, ma che un singolo possa vincere da solo è una cosa senza senso. Il gioco, quello fa la differenza. Sempre e comunque».

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