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Sandulli (FIGC): «Calciopoli? Non avrei assegnato lo scudetto all’Inter»

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Sandulli (FIGC): «Calciopoli? Non avrei assegnato lo scudetto all’Inter». Le dichiarazioni del Presidente della Corte Sportiva d’Appello

Piero Sandulli, Presidente della Corte Sportiva d’Appello Nazionale della FIGC, è stato intervistato da Radio Bianconera.

SENTENZA JUVE-NAPOLI – «Il diritto alla difesa ognuno lo interpreta come meglio crede. La pandemia ha portato ad una mutazione delle regole in corsa in questa e nella passata stagione. Siamo arrivati anche a dei compromessi, come il protocollo. Gli accadimenti singoli rischiano di darci un quadro non completo. Ci fu una scelta da parte della Figc in un contesto e di carattere eccezionale. Le chiavi di lettura possono essere difformi. Alle sentenze bisogna adeguarsi. I latini dicevano che il giudicato è in grado di trasformare il bianco in nero. Se la Figc ha ritenuto di non sottolineare alcune peculiarità del protocollo, è una sua libera scelta e ne prendo atto. Quello che non ci convinse era il rapporto causa-effetto, che appariva essere ribaltato. Io sconfitto? I giuristi non si sentono mai sconfitti. Rifarei le stesse valutazioni e riscriverei la stessa sentenza».

SENTENZA CALCIOPOLI – «I giudici prendono atto ed esaminano ciò che viene portato sui loro tavoli. Ci fu un tentato illecito, ma che fosse arrivato a conclusione non è stato accertato. Che ci fossero abitudini insane è fuori di dubbio, ma non è provato che queste avessero alterato i risultati. La pena fu rivista rispetto a quella del Giudice di primo piano, ma ne erano consapevoli anche i dirigenti del club. Io non avrei assegnato lo scudetto all’Inter terza classificata. Era bene che ci fosse un buco per ricordare quelle anomalie».

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