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Sarri Juve, Veronesi: «Ecco cosa mi aspetto dal nuovo allenatore bianconero»
Sarri Juve: Sandro Veronesi, scrittore di fede bianconera, ha rilasciato un’intervista parlando del nuovo allenatore
Ai microfoni del Corriere dello Sport, Sandro Veronesi ha rilasciato un’intervista. Lo scrittore, tifoso della Juve, ha commentato l’arrivo di Maurizio Sarri in bianconero. Di seguito riportato le sue dichiarazioni.
CAMPIONATO ESALTANTE – «Direi perverso: Sarri alla Juventus, Conte all’Inter. E Ancelotti al Napoli. Anche quella è un’anomalia, pure se lo scorso anno è passata quasi inosservata. Ancelotti è un simbolo del Milan e della Roma. Ogni giornata diventerà uno straordinario intreccio di nostalgie e rancori. Bene, vincere a un gioco perverso talvolta può dare più gusto».
CONTESTAZIONE A NAPOLI – «E non si può biasimarli. Ma ragionare si può. A Napoli hanno tutto il diritto di sentirsi traditi, per il modo in cui vivono il calcio, per come è stato raccontato il Sarrismo. D’altra parte esistono limiti a ciò che i tifosi possono pretendere. Vietare ai calciatori e agli allenatori che sono stati con te di andare in certi altri posti non rientra in quei limiti».
LA CHAMPIONS – «Io penso che a forza di esserci tutti gli anni la Champions prima o poi arriva. Me lo aspetto come sbocco naturale di un sogno collettivo che la Juventus è riuscita a rendere plausibile. Dipenderà anche dalla campagna acquisti, naturalmente. Ma non credo che Sarri sia venuto alla Juve per sovrapporre se stesso a ciò che già c’è. Anche al Napoli cominciò con un modulo e seppe cambiarlo. Vorrei essere una mosca per assistere, nascosto dietro un bicchiere, alla prima conversazione con Cristiano Ronaldo. Sa che cosa mi aspetto da Sarri? Qualche gol in più di Cristiano, il recupero di Dybala e una condizione fisica che non crolli tra marzo e aprile. E un’altra cosa: meno infortuni muscolari. Non ho idea di come facesse, ma mi faceva disperare il fatto che a Napoli riuscisse a mandare in campo sempre gli stessi una giornata dopo l’altra. Se accadesse tutto questo allora sì, potremmo anche vincere la Champions League».