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Scanavino a Sky: «Allegri mai in discussione, la condivisione è totale»

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Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus, ha parlato a Sky. Di seguito riportate le sue dichiarazioni

Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juve, ha parlato a Sky. Le sue dichiarazioni.

FUTURO E SFOGO DI ALLEGRI – «Allegri non è mai stato in discussione, c’è totale condivisione di tutti quelli che sono gli scenari futuri, mercato, gestione sportiva, organizzazione all’interno di un quadro economico-finanziario della società ancora piuttosto complicato. Abbiamo incontri o contatti quotidiani da sempre con Allegri. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera e il nostro rapporto nato solo pochi mesi fa si è consolidato in tempi molto rapidi. Non sono mancati momenti di confronti, in rari casi anche accesi, però sempre con la volontà di critica costruttiva, spesso autocritica, con la volontà di fare il meglio per la squadra, i giocatori e la società. Non dobbiamo dimenticare la situazione che abbiamo vissuto all’interno della quale, tutto sommato, abbiamo operato bene non solo dal punto di vista delle performance sul campo che magari in alcune occasioni potevano essere migliore ma che hanno portato al terzo posto in classifica sul campo, ad essere ad un passo dalle finali di due trofei considerando un inizio di stagione non eccellente così come un finale di stagione in cui c’è stato il crollo legato a situazioni psicologiche».

MESSAGGIO AI TIFOSI «Comprendiamo il malumore dei tifosi. Anche loro sono stati sicuramente sulla nostra stessa barca, hanno avuto un’altalena emotiva in questo periodo particolare. La Juve viene da un periodo di successi straordinari. Questa situazione non hanno aiutato ad avere le soddisfazione che dal punto di vista dei risultati avremmo voluto avere. Bisogna stare coi piedi per terra pensando al futuro. Siamo riusciti con questa conferma, non necessaria, di Allegri a mettere dei punti fermi. Abbiamo chiuso le situazioni giudiziarie in Italia. L’allenatore è la persona più adatta a darci continuità su tutti gli aspetti della parte sportiva. Come dicevo, ci sono delle situazioni da risolvere, gli aspetti economici-finanziari della società non sono banali da gestire. L’impegno è totale, vogliamo ripartire. Siamo allineati con tutti, con massima umiltà, impegno, totale autocritica per poter metterci al più presto in una lotta che possa dare il meglio dei risultati sul campo e anche esprimere, magari, un gioco migliore rispetto a quanto visto negli ultimi tempi, dettato probabilmente dalle situazioni non normali e banali da gestire per i giocatori che quando scendevano in campo avevano una pressione diversa».

CHI FARA’ IL MERCATO – «Partirei da qualche tempo fa. Due giorni dopo la mia nomina e di Ferrero ci siamo trovati con 15 punti di penalizzazione e l’inibizione del direttore sportivo Cherubini. In una situazione di emergenza abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo Chief Football Officer e la promozione di Manna dalla Next Gen che ha lavorato molto bene. Questo gruppo di lavoro ha lavorato al di là di specifiche responsabilità che in quel momento non potevano essere molto chiare. L’esito più positivo di questa fase è stata proprio la performance di Giovanni (Manna ndr) che al pari di alcuni giocatori saliti dalla Next Gen in prima squadra ha dimostrato di aver grandi capacità. Da oggi possiamo dire che sarà lui a prendere in mano la responsabilità e il mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo che oggi aveva un ruolo piuttosto ampio anche sul mercato, la parte più manageriale in relazione all’azienda come garante di tutti gli aspetti di perimetro economico della parte sportiva».

GIUNTOLI – «Giuntoli ha un contratto con il Napoli ancora per un anno. Non sarebbe corretto nei confronti del Napoli e di Giuntoli commentare ulteriormente. Abbiamo bisogno oggi di aver dei punti fermi, persone in carica al 100% con totale responsabilità per procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle i momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono nella nostra valutazione in questo momento».

GIOCATORI IN SCADENZA – «Come dicevo, l’obiettivo mio è di creare un’organizzazione chiara con ruoli e responsabilità definite. L’abbiamo fatto in questa fase in particolare per le figure apicali, questo varrà a maggior ragione da oggi in poi. A questa domanda dovrà rispondere Giovanni Manna».

SITUAZIONI GIUDIZARIE – «Da quando siamo stati nominati io e Ferrero siamo entrati immediatamente nella bufera giudiziaria, eravamo nel pieno della bufera. Due giorni dopo la nostra nomina abbiamo avuto 15 punti di penalizzazione. Avevamo ancora da chiudere con il ricorso la partita sulle plusvalenze. Poi c’èil dossier ancora aperto sulla manovra stipendi. La cosa importante, frutto del grande lavoro fatto in particolare dal presidente con il pool di avvocati, è stato chiudere questa situazione che non era scontata, si poteva protrarre nel tempo. Essere arrivati a questo punto, pur con una penalizzazione importante, permette alla società, al club a e tutti noi di programmare il futuro con più serenità e meno incertezze anche dal punto di eventuali penalizzazioni sportive pe il futuro».

UEFA, EUROPA E SUPERLEGA – «Le cose sono totalmente scorrelate. Da una parte c’è il progetto Superlega per cui è stata inviata comunicazione formale a Real e Barcellona per iniziare una discussione che può eventualmente portare all’uscita dal progetto. Dall’altra parte c’è l’Uefa e un’indagine in corso che non è arrivata al termine. Non abbiamo elementi per poter avere un giudizio o poter colloquiare».

IMPATTO NEL MONDO DEL CALCIO – «Ho trovato un mondo molto appassionante che richiede molta energia con grandi professionalità. Faccio riferimento particolare al mondo Juve. E soprattutto questo aspetto competitivo molto forte, la voglia di vincere, l’organizzazione a supporto di una realtà che vuole essere sempre eccellente. Questi sono elementi che si trovano in altre realtà e aziende, ma nel calcio avendo uno o due appuntamenti a settimana è qualcosa da gestire sempre con grande intensità per poi ottenere il massimo risultato».

FUTURO DELLA JUVENTUS «Vedo un futuro di grande impegno, lavoro di squadra, da fare con umiltà, mettendosi in discussione, con l’obiettivo sempre di migliorare e tenendo i piedi ben saldi per terra».

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