News

Scolari consiglia la Juve: «Arthur è già un top player. Ecco il suo ruolo ideale»

Pubblicato

su

Felipe Scolari, ex allenatore di Arthur al Gremio, ha parlato così del nuovo acquisto della Juve dal Barcellona

Nel 2014/2015. quando vestiva la maglia del Gremio, Arthur è stato allenato da Felipe Scolari. Ora, l’allenatore, ha parlato così a La Gazzetta dello Sport del passaggio del centrocampista alla Juve.

CARATTERISTICHE DA GIOVANE «La sua qualità tecnica. Era già evidente, anche se aveva solo 18 anni, giocava a testa alta, aveva la capacità di passare la palla immediatamente, di trovare il compagno smarcato e farsi trovare smarcato. Non ha molta forza fisica, ma col senso della posizione supplisce e nel tempo è pure maturato».

ADATTO AL CALCIO ITALIANO O SPAGNOLO – «A entrambi. Arrivando in Europa e al Barça è sbocciato, ha visto realtà diverse e ora può sostenere anche l’esame tattico del calcio italiano. Per me il suo ruolo ideale è di secondo centrocampista che distribuisce il gioco; non è né un tradizionale regista arretrato né un trequartista».

PROPOSTA JUVE«Ha impiegato tanto per accettare? Beh, perché sta pur sempre giocando con il Barça, non è facile da lasciare. Aveva, però, una aspettativa diversa e per questo tentare col calcio italiano è l’opzione migliore: sono sicuro che farà benissimo, senza cambiare mai se stesso o essere costretto a snaturarsi!».

TOP PLAYER «È già un top, non ci sono dubbi. Uno che vince al Gremio e poi è comprato prima dal Barça e poi dalla Juve che cos’è? Non è vero che non ha continuità, tornerà al suo livello solito cambiando squadra. Forse persino meglio…».

SARRI – «Certo che lo conosco e mi piace tantissimo. E’ un allenatore di livello mondiale. La mentalità offensiva di Sarri è qualcosa di molto interessante per l’Italia: lui ama come me il gioco di qualità. Arthur è abile a giocare a due tocchi e ora trova l’allenatore perfetto per potersi esprimere: penso che sarà un grande matrimonio».

CHI CI GUADAGNA DALLO SCAMBIO – «Tutti e due e nessuno dei due. Impossibile rispondere a questa domanda visto che entrambi sono destinati a essere centrali nelle loro nuove squadre. Se poi vinceranno o perderanno, non dipenderà solo da loro o dall’adattamento. I club sono sempre sistemi complessi… ».

Exit mobile version