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Sconcerti: «Il gioco della nuova Juve è un 4-2-2-2 non banale»

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Il commento di Mario Sconcerti, giornalista, sulla vittoria della Juve e sulle idee tattiche di mister Pirlo

Mario Sconcerti, sulle pagine del Corriere della Sera, ha analizzato la vittoria della Juventus contro il Ferencvaros, con focus sulla Juve di Pirlo.

IL COMMENTO – «L’idea di Pirlo sta ormai consolidandosi e può essere anche una buona idea, la decisione finale tocca agli interpreti. Ridotto in pillole, il gioco della nuova Juve è un 4-2-2-2 non banale perché tenta di allargarsi sul campo e in ogni linea è prevista un’eccezione. Nei quattro di difesa convivono Cuadrado e Danilo, due centrocampisti, dove Cuadrado è il primo momento di costruzione. A centrocampo si aggiunge sempre un fantasista, ieri Ramsey, in genere Kulusevski. I due centrocampisti hanno poco l’obbligo di impostare. Rabiot è una mezzala verticale, d’inserimento. Arthur è un regista puro, anche bravo, ma in un reparto a tre. Come si è visto anche in Ungheria, in un azzardo tecnico di questo genere, i più adatti sono Bentancur e Rabiot, che hanno fisico, gioco calmo e buone idee. Gli uomini di vera costruzione offensiva diventano il fantasista (ieri Ramsey, buono, ma Kulusevski porta più cose) e l’ala sinistra, Chiesa, che ha il compito di accelerare la corsa della squadra e tentare ogni volta una specie di contropiede alto».

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