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Shevchenko torna al 2003: «Quel rigore contro la Juve la mia vittoria più grande»

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Andry Shevchenko ha rilasciato una lunga dichiarazione. Tanti i temi trattati, tra i quali il rigore del 2003 contro la Juve

Andry Shevchenko, ex attaccante storico del Milan ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de La Repubblica: ecco le sue parole:

SUPERLEGA – «Che così si distrugge il calcio, la tradizione. La formula che hanno inventato non l’ho capita. Negli Usa il modello di business è anche migliore di quelli europei. Però ci sono dei principi base: la squadra peggiore sceglie il migliore giocatore e poi non è vero che non giocano per il successo. Il calcio ha bisogno di spettacolo e lo spettacolo di soldi. Ma come ha detto Guardiola, non ha senso creare un torneo in cui rimani sempre. È un progetto presentato malissimo, distruggerebbe Paesi come il mio e tanti altri in cui sono nati grandi talenti. E sarebbe un danno verso la cultura del calcio. Il modello della Champions è stato modificato nel tempo, ma dà a tutti la possibilità di partecipare».

RIGORE CONTRO LA JUVE – «Il mio manifesto, la mia più grande vittoria. La cosa più difficile è non cambiare idea nei 50 metri dalla metà campo al dischetto».

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