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Sorensen: «Ecco come sono arrivato alla Juve. Onorato di aver giocato lì»

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Frederik Sorensen, difensore danese in forza allo Young Boys, parla del suo passato alla Juventus: ecco le sue parole

Frederik Sorensen non ha mai dimenticato la Juventus. Il difensore danese, classe 1992, è rimasto poco in bianconero, scovato da Fabio Paratici. A TuttoCalcioNews Sorensen ha raccontato la sua esperienza.

MERCATO «Un po’ di richieste dall’Italia ci sono sempre state, poi non so nello specifico perché su queste cose non mi concentro visto che c’è il mio procuratore. È chiaro che un giorno vorrei ritornare in Seria A perché è un ottimo campionato, ma al momento sono concentrato soltanto sullo Young Boys. In futuro vedremo cosa succederà».

JUVE – «All’epoca in cui mi notò Paratici era lo scout della Sampdoria. Quell’estate si trasferì insieme a Delneri e Marotta alla Juve e chiaramente ha proseguito il lavoro che stava svolgendo a Genova. Quindi il mio arrivo in bianconero è avvenuto un po’ per caso ed è coinciso col percorso di Paratici: se Fabio fosse rimasto alla Samp, probabilmente sarei andato lì».

ORGOGLIO BIANCONERO – «È chiaro che mi sarebbe piaciuto restare un po’ di più, soprattutto nell’anno in cui hanno vinto il primo scudetto. Ero giovane e il club, dovendo costruire una squadra per ritornare in Champions League, difficilmente avrebbe puntato su un 19enne. Non ho nessun rammarico, anzi sono molto onorato di aver giocato nella Juventus. Non mi sarei mai aspettato di entrare subito in prima squadra: ho fatto qualche allenamento così bene da convincerli a non rispedirmi più in Primavera. Una cosa del genere non avrei nemmeno potuta sognarla: sono arrivato lì per giocare un anno nelle giovanili e dopo due mesi e mezzo ero già con i più grandi».

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