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Spalletti Juventus, Ravezzani promuove la scelta della dirigenza: «Operazione tardiva ma tecnicamente perfetta. È il più vincente su piazza!» – FOTO

Spalletti Juventus, il giornalista Fabio Ravezzani ha promosso così la scelta della dirigenza di affidare a lui la panchina bianconera
Una scelta «tardiva», ma «tecnicamente perfetta». L’analisi del giornalista Fabio Ravezzani sull’imminente arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus è un mix di realismo e speranza. L’opinionista promuove a pieni voti la decisione della dirigenza bianconera, pur sottolineando come arrivi in un momento di grande difficoltà.
“Tecnicamente perfetta”: Spalletti è l’uomo giusto
Dopo l’esonero di Igor Tudor, la Signora ha virato con decisione sull’ex Commissario Tecnico dell’Italia. Una scelta che, per Ravezzani, è ineccepibile dal punto di vista tecnico. «È l’allenatore più esperto e vincente su piazza», ha dichiarato, sottolineando il curriculum di Spalletti, fresco campione d’Italia con il Napoli. In un mercato degli allenatori svincolati ricco di nomi ma povero di certezze assolute, affidarsi a lui rappresenta la garanzia migliore.
Un contratto “rischioso”, una sfida accettata
A colpire positivamente Ravezzani è anche la formula contrattuale che si è definita: un accordo breve (fino al 2026) con opzione legata ai risultati (la qualificazione Champions). «Ha accettato un contratto molto rischioso mettendosi in gioco», ha aggiunto l’opinionista. Un segnale della grande voglia di rivalsa di Spalletti dopo la deludente parentesi azzurra, e della sua fiducia nel poter risollevare le sorti della Juve.
“Premesse ottime, ma il tempo dirà”
Le premesse, dunque, sono «ottime». La Juventus si affida a un allenatore di comprovata esperienza, carisma e qualità di gioco. Ma Ravezzani, da esperto navigatore del calcio italiano, sa bene che solo il campo potrà dare il verdetto definitivo: «Il tempo dirà».
La Vecchia Signora, reduce da otto partite senza vittorie e in piena crisi di identità, ha bisogno di una scossa immediata. La scelta di Spalletti è un segnale forte, una dichiarazione d’intenti. Ora la palla passa al tecnico di Certaldo: a lui il compito, arduo ma affascinante, di trasformare le ottime premesse in realtà.
