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Tardelli apre al clamoroso scenario: «Credo che potrebbe tornare Andrea Agnelli, servirebbe uno come lui». Parole che gasano i tifosi!

Juventus News 24

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Tardelli, leggenda della Juventus, ha parlato così del possibile ritorno in società dell’ex presidente Andrea Agnelli. Le sue dichiarazioni

L’analisi sulla crisi della Juventus si sposta dal campo alla scrivania, e a puntare il dito contro l’assetto dirigenziale è una delle voci più autorevoli della storia bianconera. Marco Tardelli, leggendario centrocampista e Campione del Mondo 1982, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport lanciando un allarme chiaro sulla mancanza di leadership all’interno del club, arrivando a ipotizzare una soluzione clamorosa per il futuro: il ritorno di un membro della famiglia Agnelli al comando.

“Manca chi ti chiama in sede”: il paragone col passato

Secondo Tardelli, le difficoltà attuali non sono imputabili solo ai calciatori o all’allenatore. Credo che il problema non sia solo in campo, ma sia negli uffici della società“, ha esordito l’ex numero 8.

Il confronto con il passato glorioso è impietoso. Tardelli ha rievocato le figure mitologiche dell’Avvocato Gianni Agnelli e di Giampiero Boniperti, o l’era della Triade con Umberto Agnelli, sottolineando l’importanza della presenza fisica della proprietà. “Quando succedeva qualcosa, ti chiamavano in sede e parlavano, ti dicevano cosa fare. Oggi gli altri non ci sono“.

La suggestione: “Servirebbe Andrea Agnelli”

È qui che l’opinionista lancia la provocazione più forte. Con la squalifica di Andrea Agnelli appena terminata, Tardelli apre a un suo possibile reintegro. “Io credo che potrebbe tornare Andrea Agnelli. Ci servirebbe uno come lui“, ha affermato. Pur riconoscendo gli errori commessi dalla precedente gestione, Tardelli ne esalta il senso di appartenenza: “Era uno che c’era, era della famiglia e c’era“.

Spalletti promosso con riserva: “Nessuna scossa, ma Koopmeiners…”

Infine, un giudizio su Luciano Spalletti. Per Tardelli, il tecnico toscano “non ha dato una grande scossa” all’ambiente, pur avendo il merito di aver recuperato mentalmente Teun Koopmeiners.

Sulla sconfitta di Napoli, l’analisi è lucida: “Spalletti era riuscito a recuperare il risultato. Poi probabilmente c’è stato qualche errore“. La squadra è in mano sua, ma senza una società forte alle spalle – secondo Tardelli -, anche il miglior allenatore rischia di sentirsi solo.

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