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Tassotti sulla finale: «Il Milan non parte battuto. Vi svelo i segreti di Allegri»

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Mauro Tassotti, vice ct dell’Ucraina, ex vice allenatore del Milan, ha parlato della finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan

«La Juve ha più qualità rispetto al Milan, però rispetto a una volta i valori si sono molto avvicinati. Di certo il Milan non parte battuto» dice Mauro Tassotti, ex vice allenatore del Milan anche ai tempi di Allegri. L’attuale vice di Sheva sulla panchina dell’Ucraina ha parlato delle differenze tra Gattuso e Allegri: «Se penso a un allenamento diretto da Gattuso, immagino di non sentir volare una mosca – dice a La Gazzetta dello Sport – Con Allegri invece c’è anche il momento della battuta e del sorriso. Il che ovviamente non significa non faticare. Fra Sacchi e Ancelotti era uguale. Sacchi voleva silenzio assoluto perché i giocatori dovevano sentir parlare i muscoli, Ancelotti era meno intransigente».

Tassotti ha poi parlato della sua esperienza personale con il tecnico bianconero e del pregio di Max: «Il mio rapporto con Allegri? Sono stato molto bene con lui e con il suo staff. Ci siamo integrati alla perfezione, anche fuori dal campo. Vi dirò, sono stato in imbarazzo quando è stato esonerato e io sono rimasto. Mi sono sentito in colpa nei loro confronti, perché io c’entravo tanto quanto loro. Il pregio migliore di Max? È molto svelto a leggere le situazioni durante le partite».

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