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Thomas: «Ero l’unica che giocava a calcio non posso negare di aver subito discriminazioni»

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Lindsay Thomas, giocatrice della Juventus Women, ha parlato a margine dell’incontro formativo Junior Tim Cup, soffermandosi sul tema del razzismo 

La giocatrice ella Juventus Women, Lindsay Thomas ha parlato a margine dell’incontro formativo Junior Tim Cup

PAROLE – «Io vengo dai Caraibi, dalla Guadalupa per la precisione, e sono arrivata in Europa quando avevo quindici anni. Nella mia piccola isola ero l’unica ragazza che giocava a calcio e non posso negare che ci siano stati degli episodi di discriminazione nei miei confronti semplicemente perchè ero una ragazza e volevo giocare a pallone. Una volta arrivata in Europa ho firmato il mio primo contratto da professionista in Francia, con il Montpellier, e da quel momento la mia carriera è cresciuta tanto, anno dopo anno fino al mio approdo alla Juventus con la quale condivido tanti valori. Lo sport ci può insegnare tanto, sta a noi assimilare gli insegnamenti più preziosi. Ognuno di noi ha la sua storia e penso che sia bellissimo poter apprendere tanto da culture differenti. Penso che la diversità non debba essere vista come un ostacolo, ma sempre come un’opportunità di crescita, per tutti. Condividere momenti di vita con persone diverse, provenienti da altre parti del mondo, è il modo migliore per essere persone migliori, per arricchirsi a livello personale. Nel nostro piccolo ognuno di noi può recitare un ruolo importante per migliorare il mondo»

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