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Tragedia Astori, il capitano della Fiorentina non morì nel sonno

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L’esito della perizia medico-legale sancisce che ad interrompere la vita del capitano della Fiorentina Davide Astori fu una tachiaritmia

A più di tre mesi di distanza è diventata ufficiale nota la causa della morte di Davide Astori. In quella tragica notte tra il 3 ed il 4 marzo scorso ad Udine, infatti, fu una tachiaritmia ad interrompere la vita dell’ex capitano della Fiorentina, il quale quindi non morì nel sonno come sembrava dopo la prima autopsia: l’esito definitivo della perizia medico-legale, infatti, ha sancito che la morte di Astori è da ricondurre ad un’improvvisa accelerazione dei battiti cardiaci e tale tragedia si sarebbe potuta evitare se il capitano viola non fosse stato da solo in camera. Lo riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera.

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