Hanno Detto
Trevisani individua il peggiore in campo della Juventus col Napoli: «Male, malissimo. Non l’ha praticamente mai visto!». A chi ha fatto riferimento
Trevisani, giornalista, ha commentato così la sconfitta della Juve contro il Napoli, individuando i migliori e i peggiori in campo. Le parole
Il posticipo del “Diego Armando Maradona” ha riscritto le gerarchie della Serie A, lanciando il Napoli e ridimensionando le ambizioni immediate della Juventus. Il 2-1 finale è il frutto di duelli individuali vinti e persi, una lettura che trova conferma nell’analisi puntuale di Riccardo Trevisani. Il giornalista e telecronista, intervenuto sui canali social di Fantacalcio.it, ha commentato la “partita vibrante” di Fuorigrotta, individuando senza mezzi termini i protagonisti (in positivo e negativo) della serata.
Il tandem d’oro: Neres e Højlund demoliscono la difesa
Secondo Trevisani, la vittoria della squadra di Antonio Conte porta due firme indelebili. La prima è quella di David Neres. L’esterno brasiliano è stato l’incubo della retroguardia bianconera: “Un peperino praticamente imprendibile“, lo definisce il giornalista, assegnandogli un 7,5. Neres ha “spaccato la partita” nel primo tempo e, pur calando alla distanza, ha avuto la lucidità di mettere il pallone decisivo da cui è scaturito l’errore di McKennie sul gol vittoria.
Ma la palma del migliore in campo (voto 8) va a Rasmus Højlund. Il centravanti danese, in stato di grazia dopo la doppietta europea allo Sporting Lisbona, si è ripetuto contro la Juve. Due gol che pesano come macigni: “Vittoria pesantissima per togliere una rivale dalle zone alte della classifica“, sottolinea Trevisani.
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Il flop bianconero: Koopmeiners, esperimento fallito?
Se il Napoli ride, la Juventus piange, soprattutto in difesa. Il peggiore in campo, secondo l’analisi, è stato Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese, confermato da Luciano Spalletti nel ruolo adattato di “braccetto” difensivo, ha vissuto una notte da incubo.
“Male, malissimo“, sentenzia Trevisani, punendolo con un 5 in pagella. L’ex atalantino, che pure aveva mostrato segnali di crescita nel nuovo ruolo, è naufragato nel duello diretto: “Nelle sue zone c’era David Neres e non l’ha praticamente visto mai“. Una bocciatura che potrebbe spingere Spalletti a rivedere l’assetto tattico, riportando l’olandese in mediana per evitargli ulteriori sofferenze contro attaccanti rapidi.
