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Trezeguet svela un retroscena: «Io via dal Psg dopo un mese: ecco perché»

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David Trezeguet, ex attaccante della Juve, racconta alcuni aneddoti legati alla sua carriera in nazionale e nei club. Le sue parole

A poche ore dalla semifinale del Mondiale Francia-Marocco, il campione del mondo francese David Trezeguet ad AS racconta alcuni momenti della sua carriera e di come vede ora la sua Nazionale.

TREZEGUET SUL MONDIALE – «A livello mondiale, è vero che finora abbiamo percepito diverse sorprese. Ci sono squadre che puntano ad andare il più lontano possibile, come Germania, Spagna o Belgio, che per un motivo o per l’altro sono cadute presto. Il livello non era alto, quindi la competizione stava migliorando sotto diversi aspetti. Francia e Argentina sono due squadre solide che hanno le idee chiare su ciò che vogliono. E poi ci sono due sorprese, una non proprio come la Croazia, che nel 2018 ha fatto qualcosa di incredibile (persa contro l’Argentina). Il Marocco ha le sue qualità e il suo sistema difensivo. Meritatamente, con altre caratteristiche, sono in semifinale» .

ESPERIENZA AL PSG: «Questo era molto semplice. Quando vado dall’Argentina all’Europa, la mia prima tappa è al PSG. Era con Luis Fernandez. Sono rimasto lì un mese. Il PSG, o almeno Luis, voleva che rimanessi a Parigi. L’unica condizione, per me fondamentale, era portare i miei genitori e mia sorella. Il PSG non ha accettato queste condizioni. Dopo un mese sono andato a Monaco per fare il mio secondo test, e in un dato giorno, Jean Tigana con i capi del Monaco ha accettato la condizione ed è lì che ho iniziato la mia carriera. È stata una decisione più extra-sportiva che sportiva. È stata una scelta positiva per me».

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