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Tudor esonerato, Marocchi attacca: «Si agisce senza guardare troppo lontano!». A chi è rivolta la critica dell’ex bianconero!
Tudor esonerato, Giancarlo Marocchi ha attaccato così la decisione di sollevare dall’incarico il tecnico bianconero
Un esonero che lascia perplessi, una decisione che solleva interrogativi sulla programmazione. L’analisi di Giancarlo Marocchi, ex centrocampista della Juventus e oggi opinionista per Sky Sport, sull’esonero di Igor Tudor è critica e mette in luce le presunte contraddizioni della dirigenza bianconera.
“Perché confermarlo e poi cacciarlo così in fretta?”
Marocchi esprime tutto il suo sconcerto per la tempistica e le modalità dell’addio al tecnico croato. «Credo che tu abbia confermato Tudor e cacciato lo stesso allenatore in così poco tempo, cos’è successo?», si chiede l’ex giocatore. La domanda è diretta alla nuova dirigenza, guidata da Damien Comolli: «Tu nuova dirigenza confermi Tudor perché ti è piaciuto o perché non hai alternative? E oggi lo licenzi, non hai già l’alternativa allora?». Un interrogativo che insinua il dubbio sulla reale convinzione che ha accompagnato la conferma estiva del tecnico.
“Decisioni senza convinzione”, la critica alla dirigenza
Secondo Marocchi, questa vicenda fa pensare che si agisca «senza guardare troppo lontano», prendendo «decisioni senza tanta convinzione». L’ex bianconero sottolinea come la responsabilità principale ricada sempre sui dirigenti, «quelli che scelgono gli allenatori, scelgono i giocatori», e da cui dipende «quasi tutto».
No al “potere” dei giocatori
Marocchi respinge poi con forza l’ipotesi, circolata in alcuni ambienti, che l’esonero possa essere stato influenzato dal malcontento di alcuni giocatori. «Se è stato esonerato perché non piace ad alcuni giocatori siamo nelle cose dell’orrore», ha tuonato, definendo inaccettabile che i calciatori possano decidere il destino di un allenatore.
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Sorpreso dalla rapidità
La conclusione è amara: Marocchi si dice sorpreso dalla rapidità con cui la situazione sia degenerata dopo la sconfitta contro la Lazio, l’ottava partita senza vittorie per la Signora. La Vecchia Signora volta pagina, ma l’analisi di Marocchi lascia aperti pesanti interrogativi sulla chiarezza del progetto e sulla solidità della nuova gestione dirigenziale.
