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Tudor Juve, tecnico sotto esame? Fiducia ribadita ma la società gli ha fatto alcune precise richieste. Ecco quali. Ultime

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Tudor Juve, la società ha ribadito al tecnico la piena fiducia ma gli ha chiesto una migliore gestione dei nuovi acquisti e non solo. Ultime

La fiducia non manca, ma ora servono risposte concrete. In casa Juve è tempo di prime analisi e, secondo quanto riportato dal giornalista ed esperto di mercato Matteo Moretto, il tecnico Igor Tudor è finito “sotto esame”. Non un processo, sia chiaro, ma una richiesta precisa da parte della società, che si aspetta un cambio di marcia su tre fronti specifici.

PAROLE – «Tudor sotto esame: gode della fiducia della società che però chiede continuità nei risultati, nella gestione dei calciatori (David, Zhegrova), fase difensiva differente».

Il primo punto, il più ovvio ma anche il più importante, è la continuità nei risultati. Dopo un avvio di stagione fatto di alti e bassi, la dirigenza bianconera si aspetta che la squadra trovi un ritmo costante di vittorie, soprattutto in campionato, per consolidare la propria posizione nelle zone altissime della classifica. Basta pareggi deludenti o prestazioni altalenanti: serve un filotto di successi per dare un segnale forte agli avversari e all’ambiente.

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Il secondo, e forse più delicato, tema riguarda la gestione di alcuni calciatori chiave. Moretto fa due nomi su tutti: l’attaccante canadese Jonathan David e l’esterno kosovaro Edon Zhegrova. Il primo sta vivendo una crisi di fiducia e di gol che ne sta minando il rendimento, e il club si aspetta che Tudor trovi la chiave per rivitalizzarlo. Il secondo, invece, è stato fin qui impiegato con il contagocce, e la società vuole che un talento del suo calibro venga valorizzato e integrato maggiormente nel progetto tecnico.

Infine, la richiesta di una “fase difensiva differente”. Una definizione che apre a diverse interpretazioni, ma che con ogni probabilità non si riferisce alla solidità, quanto all’atteggiamento. La dirigenza della Juventus vorrebbe vedere una squadra più aggressiva nel recupero palla, con un pressing più alto e organizzato, in linea con i dettami del calcio di Tudor. Non basta più una difesa passiva e attendista, serve un reparto che partecipi attivamente alla costruzione di una mentalità dominante. Tudor ha la fiducia del club, ma ora è chiamato a dimostrare di poter plasmare la squadra secondo queste precise direttive.

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