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Tudor Juve, dentro al rinnovo del tecnico: dall’ingaggio a un importante dettaglio sulla buonuscita. Tutto quello che ancora non si sapeva sul nuovo accordo
Tudor Juve, dentro al rinnovo del tecnico: la rivelazione su alcuni dettagli molto interessanti sull’accordo col mister
La Juventus ha consolidato il proprio futuro tecnico, annunciando il rinnovo contrattuale per il suo allenatore, Igor Tudor lo scorso 13 giugno. Il tecnico croato si era guadagnato sul campo la permanenza e la piena fiducia della società, un risultato che aveva convinto i vertici del club a blindarlo a lungo termine.
A svelare i dettagli dell’accordo era stato l’esperto di mercato Matteo Moretto, che aveva fornito un quadro preciso della nuova intesa. Il vecchio contratto di Tudor conteneva una clausola d’uscita che avrebbe permesso alla Juventus di separarsi dal tecnico con il pagamento di una penale di appena 1 milione di euro. Una clausola che era stata inserita per garantire una via d’uscita rapida in caso di risultati non soddisfacenti, ma che, dopo il buon finale di stagione, è stata completamente rimossa.
Il nuovo accordo ha segnato un punto di svolta. Il contratto di Igor Tudor fu rinnovato fino al 2027, con l’aggiunta di un anno opzionale che avrebbe portato la scadenza fino al 2028. Questa opzione, cruciale per la strategia a lungo termine del club, potrebbe essere esercitata dalla Juve entro maggio 2027. Oltre a una maggiore stabilità, il nuovo contratto ha previsto anche un incremento dell’ingaggio del tecnico. Il suo stipendio annuale è salito a 3 milioni di euro netti all’anno, un riconoscimento tangibile dei risultati ottenuti e del valore che l’allenatore rappresenta per la società.
Tudor Juve, una mossa che ha cementato la fiducia
Il rinnovo di Igor Tudor non è stato solo un atto formale, ma un segnale forte e chiaro di fiducia da parte della Juventus. La rimozione della clausola da 1 milione di euro ha dimostrato una piena convinzione nel progetto tecnico dell’allenatore. La dirigenza bianconera non ha voluto lasciare spazio a dubbi, offrendo a Tudor la possibilità di lavorare con maggiore serenità e la garanzia di poter pianificare lo sviluppo della squadra nel lungo periodo. Per l’allenatore, questa stabilità è stata fondamentale per implementare le sue idee di gioco e per costruire una rosa che rispecchiasse appieno la sua visione.
