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Udine è una scuola per i giovani: la Juve lo sa e compra

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Dal proprio settore giovanile, l’Udinese ha storicamente sfornato una serie di talenti a cui anche la Juve si è interessata

Negli ultimi anni, quella di Udine è stata una delle piazze principali in Serie A ad aver dimostrato come si possono valorizzare e far crescere i giovani: la società friulana, infatti, ha sempre dato peso alla propria linea verde e tale strategia di investire sulle giovani speranze ha quasi sempre fruttato. L’esempio più eclatante è quello di Sanchez che è stato venduto poi all’estero ma diversi calciatori cresciuti calcisticamente in Friuli sono poi finiti con l’indossare la maglia bianconera della Juventus.

JUVE, ECCO I PRINCIPALI ACQUISTI – La società torinese, infatti, ha dato il via ad una sorta di trade personalizzata con l’Udinese nel 2007 quando giunse alla corte della squadra di Ranieri Vincenzo Iaquinta che, se pur aveva già 28 anni, era diventato Campione del Mondo con l’Italia di Lippi grazie al suo fiorire in terra friulana. Dopo di che, negli ultimi anni, sono stati almeno quattro i giocatori acquistati dalla Juve che sono stati scoperti dalla famiglia Pozzo ed il primo di questi è Mauricio Isla il quale, giunto a Torino dopo stagioni grandiose con la maglia dell’Udinese, non è riuscito però a lasciare il segno. Altri, invece, l’hanno fatto e lo stanno facendo ancora: stiamo parlando di Kwadwo Asamoah (il quale ha collezionato 114 presenze in Serie A con i friulani), Medhi Benatia (che è giunto in Italia grazie all’investimento di Giampaolo Pozzo) e soprattutto Juan Cuadrado il quale, arrivato a Udine come uno sconosciuto, è ora diventato un punto di riferimento dello scacchiere di Allegri.

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