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Varini (ds Pro Vercelli): «Mercoledì ce la giocheremo. Progetto Juventus U23 molto formativo» – ESCLUSIVA

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Massimo Varini, ds Pro Vercelli, in esclusiva su Juventus News 24: le dichiarazioni del dirigente sulla sfida contro i bianconeri

Mercoledì 30 ottobre ci sarà il recupero della nona giornata di Serie C, girone A, che vedrà come protagoniste Pro Vercelli e Juventus U23. Massimo Varini, direttore sportivo del club vercellese, in esclusiva a Juventus News 24, ha analizzato lo stato di forma della sua squadra (reduce da sei risultati utili consecutivi) e commentato il progetto bianconero legato all’Under 23. Ecco le sue considerazioni.

Che sfida si aspetta contro al Juventus U23?
«È una partita difficilissima per noi, con la Juve ci sono differenze nei valori tecnici. Nonostante siano una squadra giovanissima, hanno dei talenti di altissimo livello. Anche noi abbiamo una squadra molto giovane, di questi la maggior parte sono di nostra proprietà. Ci sono basi diverse. Noi mercoledì ce la giocheremo. Conosciamo le grandi qualità della Juventus U23, che è molto più forte rispetto allo scorso anno».

Buon momento di forma per la Pro Vercelli, il gruppo è carico per mercoledì?
«Dopo aver vinto a Siena la nostra squadra è molto motivata. Stiamo facendo un buon percorso, al momento al di sopra delle nostre aspettative. Nonostante gli infortuni che abbiamo subito, stiamo rispondendo bene sul campo. Abbiamo dimostrato grande temperamento e carattere, una cosa che dovremo mettere in campo anche contro la Juventus».

Dover giocare ogni tre giorni può essere un problema per le due squadre?
«Assolutamente, è un  grosso problema, sia per noi che per loro. A livello fisico è molto dispendioso, ci sono grossissime difficoltà. Stiamo giocando sempre. Per il nostro campionato è un problema molto grosso. Questo calendario fitto di impegni non permette all’allenatore di fare un certo tipo di lavoro, anche sotto l’aspetto tattico».

Cosa pensa del progetto Juventus Under 23?
«La Juventus è, nettamente, la prima squadra in Italia. Lo è anche nell’avere una visione che altri non hanno avuto. Sono andati avanti ed hanno costruito una squadra che affronta un campionato che, per i giovani, è molto formativo. Invece di mandarli a giocare in  prestito, in giro per l’Italia , senza avere la sicurezza che questi giocassero, hanno preferito costituire una propria squadra. In passato, la Juve, si è ritrovata a dare molti giocatori in prestito, contribuendo con lo stipendio, e alla fine dell’anno questi ragazzi avevano giocato poco o niente. Ciò era molto controproducente per loro e i ragazzi. Oggi hanno diminuito i prestiti, grazie all’Under 23».

Una crescita costante, quella dei giocatori, che dalla Primavera passano all’Under 23: ritiene sia la strada giusta da fare?
«Si, i giocatori li formano e li allenano in casa facendoli fare un buon percorso. Molto graduale. Molti di loro, durante la settimana, si aggregano anche alla Prima Squadra, allenarsi con dei campioni non può che fare bene ad un ragazzo. Conosco bene i dirigenti della Juve, hanno avuto una visione che gli altri non hanno avuto. Per loro ciò costa anche tanto, però hanno pensato che fare questo tipo di percorso sia molto più formativo che darli in prestito».

Il prossimo step della Juventus U23 sarà lo stadio.
«Vogliono creare una struttura per l’Under 23 e le Women. Chiaramente, ad Alessandria, ci sono pochi tifosi. Prossimamente avranno un impianto e probabilmente una parte dei tifosi della Juve li seguiranno. Il supporto del pubblico, in questo momento, gli manca ma la società vuole porre rimedio».

Si ringrazia per la disponibilità e l’intervista concessa il direttore sportivo della Pro Vercelli Massimo Varini 

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