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Verona Juve, il presidente Zanzi infiamma la sfida: «Andiamo sempre in campo per vincere. I bianconeri hanno una grande formazione ma non dobbiamo avere paura di nessuno»
Verona Juve, il presidente Zanzi infiamma la sfida: tutte le dichiarazioni in vista del match dei bianconeri
Alla vigilia del prestigioso incontro casalingo contro la Juventus, il presidente dell’Hellas Verona, Italo Zanzi, ha concesso un’intervista al quotidiano L’Arena per fare il punto sulla squadra e lanciare la sfida ai bianconeri. Le parole del massimo dirigente gialloblù sono un manifesto della mentalità del club: massimo rispetto per l’avversario, ma nessuna paura e la ferma intenzione di giocare sempre per ottenere i tre punti, indipendentemente da chi si ha di fronte.
PAROLE – «Noi andiamo sempre in campo per vincere. Non sono un matto è questa la nostra filosofia. La Juventus è una società mondiale e una grande formazione. Noi non dobbiamo avere paura di nessuno. Perché ho dato il ‘cinque’ a tutti i ragazzi a fine gara [contro la Cremonese, ndr]? Perchè hanno dato il massimo. Peccato per il risultato, meritavamo di vincere».
Verona Juve: la filosofia vincente e il sostegno alla squadra
Il messaggio di Zanzi è tanto semplice quanto potente. Riconoscere la grandezza della Juve, definendola “una società mondiale”, serve a dare ancora più valore alla propria filosofia: affrontare anche le sfide più ardue con l’ambizione di vincere. L’affermazione “non sono un matto” è una difesa orgogliosa di questo approccio, che il presidente considera l’unica via per competere a certi livelli. L’invito a non avere paura è un’iniezione di coraggio per una squadra che si prepara ad affrontare una delle formazioni più forti del campionato.
Altrettanto significativo è il passaggio sulla recente sconfitta subita contro la Cremonese. Il gesto di dare il “cinque” a tutta la squadra nonostante il risultato negativo è un segnale fortissimo di unità e di sostegno da parte della società. Zanzi ha voluto premiare l’impegno e la prestazione (“hanno dato il massimo”), dimostrando di guardare oltre il punteggio finale. Questo atto di leadership serve a compattare ulteriormente l’ambiente, proteggendo lo spogliatoio e chiedendo una reazione immediata proprio nella partita più difficile, quella contro la Juve. Un Verona ferito ma orgoglioso è pronto a dare battaglia.
