Vignola a RBN: «De Ligt sta capendo il nostro calcio, che è difficile»

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Beniamino Vignola, ex centrocampista della Juve, ha analizzato i temi della partita contro il Bologna: ecco le sue parole

Beniamino Vignola, ex centrocampista della Juve, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera. Vignola ha analizzato i temi della partita contro il Bologna.

TIFOSI – «Il silenzio dello stadio? Sicuramente quello di Torino è un pubblico freddo. Sappiamo che è un pubblico che partecipa meno dal punto di vista emotivo, quindi c’è bisogno della curva. Penso che si possa mettere rimedio a questo misunderstanding, bisogna fare in modo che il pubblico sia parte di questo nostro progetto».

JUVE BOLOGNA – «Ho visto delle giocate entusiasmanti, una di Cristiano Ronaldo quando ha aperto su Alex Sandro. Ho visto la grandissima parata di Buffon e poi Pjanic che secondo me sta confermando di partita in partita qual è il suo valore».

ATTENZIONE – «Sicuramente Sarri ha ragione quando dice che la partita bisogna ucciderla prima, il campionato di Serie A dimostra che tutte le squadre sono vive fino all’ultimo e lo dimostra il Lecce a San Siro contro il Milan. Dovremmo avere un po’ più di attenzione per quanto riguarda la fase difensiva. Dobbiamo essere più umili».

RABIOT – «Intanto si è visto ed è una grande cosa, pensavamo che fosse rimasto in ferie… È un giocatore con delle buone prospettive, sicuramente è quello che meno mi entusiasma, ma se la Juventus lo ha preso e lo sta pagando tanto vuol dire che vede qualcosa di positivo in lui».

DE LIGT – «Come prima sensazione avrei detto anche io che era rigore. Al di là di questo è vero che il giocatore mostra qualche incertezza e qualche titubanza. Lui è in un momento che gli sta servendo per capire il nostro calcio che non è un calcio facile. Sicuramente senza l’infortunio di Chiellini ci sarebbe stata un’alternanza più programmata».

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