Vlahovic è meglio da subentrante? Tudor risponde così in conferenza stampa: poi fa questo annuncio sugli attaccanti della Juve

Vlahovic è meglio da subentrato? Tutte le dichiarazioni dell’allenatore sull’attaccante della Juve: ecco cosa ha detto

Un rebus tattico, un dubbio che lo stesso Igor Tudor ammette di non aver ancora risolto. Dusan Vlahovic rende di più partendo titolare o entrando a partita in corso? Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, l’allenatore della Juventus ha risposto con grande onestà a una delle domande più dibattute tra i tifosi e gli addetti ai lavori, confermando di star riflettendo sulla gestione del suo bomber.

La questione nasce da un dato statistico quasi paradossale: in questo avvio di stagione, il centravanti serbo classe 2000 è stato letale soprattutto da subentrato, segnando ben 4 gol. Al contrario, nell’ultima partita da titolare contro l’Hellas Verona, è apparso spento e avulso dal gioco.

PAROLE – «Non so rispondere. Ci penso, ci provo, si parla, si ragiona, si sceglie. Con la sua media sono contento, felice, a volte lui parte… Ho 3 attaccanti forti e si sceglie in base alla partita. I due nuovi devono ancora conoscersi, ci sarà spazio per tutti. Bisogna scegliere il giusto, sarà lunga, bisogna sbagliare il meno possibile su chi far partire e chi far finire nella partita. Sono 3 giocatori forti».

Le parole di Tudor sono la fotografia di un processo in corso. “Non so rispondere. Ci penso, ci provo, si parla, si ragiona, si sceglie”, ha ammesso il tecnico, svelando come la decisione non sia affatto scontata. Da un lato, c’è la soddisfazione per la media realizzativa del giocatore: “Con la sua media sono contento, felice”.

Dall’altro, c’è la necessità di gestire un reparto offensivo ricco di talento, con tre attaccanti che il tecnico definisce “forti”. La scelta tra Vlahovic, David e Openda viene fatta “in base alla partita”, studiando le caratteristiche dell’avversario e decidendo “chi far partire e chi far finire”.

LA CONFERENZA STAMPA DI TUDOR PRE JUVE ATALANTA

Vlahovic e la concorrenza con i nuovi: “Ci sarà spazio per tutti”

Tudor ha anche sottolineato come i due nuovi acquisti, Jonathan David e Lois Openda, debbano ancora affinare la loro intesa, ma ha garantito che “ci sarà spazio per tutti”. La stagione è lunga e la gestione delle energie e delle caratteristiche dei singoli sarà fondamentale.

La conclusione del tecnico è emblematica della difficoltà, ma anche della ricchezza, della sua situazione. “Bisogna sbagliare il meno possibile”, ha affermato.

La gestione di Vlahovic resta dunque un affascinante rebus. Tudor si gode il suo bomber, consapevole di avere a disposizione un’arma letale sia dal primo minuto che a gara in corso. La decisione su come e quando utilizzarlo al meglio sarà una delle chiavi della stagione della Juventus.