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Vlahovic segna, Yildiz incanta: la coppia del futuro ha convinto tutti tranne Allegri

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Dusan Vlahovic e Kenana Yildzi sono stati tra gli ultimi ad arrendersi contro il Cagliari, sono la coppia del futuro della Juve

La Juve aveva fatto un prima parte di campionato di ottimo livello e la squadra sembrava essere un’orchestra in piena armonia. Poi la gara contro l’Empoli ha segnato l’inizio di un declino che pare non avere fine. Anche contro il Cagliari, la Juve è apparsa spenta e priva di idee. Le uniche note liete sono state Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz. Il serbo aveva già segnato nel primo tempo, anche se la rete è stata annullata per fuorigioco millimetrico.

Ad inizio ripresa Max Allegri ha provato a scuotere la squadra inserendo Kenan Yildiz. Il turco, insieme a DV9, ha provato in tutti i modi a prendersi la Juve sulle spalle e proprio grazie a loro, è arrivato un pareggio quasi insperato. Il primo a dare la scossa è tasto proprio Vlahovic che, su calcio piazzato, ha accorciato le distanze. Il numero 9 della Juve, negli ultimi due anni, è il miglior giocatore dei maggiori cinque campionati, a segnare su punizione. I numeri di Vlahovic, in questa stagione, sono in netta crescita poiché ha collezionato 28 presenze, realizzato 16 gol e fornito 3 assist.

Nella scorsa stagione, DV9 aveva giocato 27 partite andando in gol solo 10 volte. Dunque, la crescita del serbo è stata esponenziale e spesso è risultato l’uomo decisivo per la Vecchia Signora. Anche in termini di leadership, il bomber sembra essere cresciuto. È uno degli ultimi a mollare e cerca anche di caricare i compagni di squadra nei momenti più difficili, scuotendo la Juve anche nelle situazioni più complicate. Certo è ancora giovane e qualche volta si fa prendere dal nervosismo come è accaduto contro il Genoa. Ma i suoi sfoghi sono riconducibili soprattutto alla voglia di strafare perché la sua volontà è quella di portare la Juve fuori dalla tempesta.

Senza Vlahovic, la squadra difficilmente trova la via del gol e l’attacco bianconero non può fare a meno di lui. Nel secondo tempo della gara contro il Cagliari, anche Kenan Yildiz è stato uno degli ultimi ad arrendersi. E il suo ingresso in campo ha cambiato volto a una squadra irriconoscibile nella prima frazione di gioco. Il giovane turco è apparso fin da subito nel vivo del campo, provando e riuscendo a dare il suo contributo in tutti i modi. Sicuramente più incisivo di Chiesa, che ormai da mesi pare un corpo estraneo alla manovra bianconera. Anche se va detto che il numero 7 juventino si è guadagnato il calcio di punizione da cui è nata la rete di Vlahovic, ma questo non basta se ti chiami Chiesa.

La prestazione di Yildiz è stata sicuramente più incisiva e non a caso dai suoi piedi parte il cross che porta all’autogol di Dossena, fissando il punteggio su un 2-2 quasi insperato. Dunque, Yildiz può essere la chiave per la Juve per uscire dal torpore, basta farlo giocare, cosa che nell’ultimo periodo Allegri ha fatto solo in parte e per gli scampoli finali delle partite.

Tra dicembre e fine gennaio DV9 e Yildiz hanno formato la coppia titolare dei bianconeri e insieme hanno dimostrato di trovarsi piuttosto bene, rendendo più fluida la manovra offensiva. Adesso potrebbe essere l’occasione per Max Allegri per riproporli a partire dalla gara di Coppa Italia contro la Lazio. Infatti, i bianconeri, nella semifinale di andata, hanno vinto per 2-0, ma dovranno disputare un match decisamente migliore rispetto a quello di Cagliari, se vorranno arrivare in finale. Per questo motivo, servirà gente affamata come Yildiz, e determinante come Vlahovic.

Inoltre, sembra difficile la riproposizione del tridente visto per gran parte della gara contro il Cagliari. Anche perché Max Allegri, in Coppa Italia, vorrà maggiore equilibrio. La sensazione è che, però, il problema della squadra sia più che altro di personalità e, nel primo tempo alla Unipol Domus Arena, la spina sembrava del tutto staccata. Si può ripartire e in questi casi meglio farlo da chi fino ora ha dato più garanzie, Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz sembrano avere tutte le carte in regola per regalare una piccola gioia ai tifosi bianconeri. Raggiungere la finale di Coppa Italia per giocarsi un trofeo a tre anni di distanza dall’ultimo firmato Pirlo, se non ora quando?

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