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Weah bocciato, stagione da 4,5: «Troppo cognome per Timothy, è scivolato nella mediocrità»

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Weah bocciato, stagione da 4,5: «Troppo cognome per Timothy, è scivolato nella mediocrità». La pagella dell’esterno

La Gazzetta dello Sport oggi ha fatto le pagelle dei colpi di mercato estivi più importanti fatti dai club di Serie A, incluso Weah, unico vero acquisto compiuto dalla Juve. All’esterno americano la rosea ha rifilato un 4,5 per la stagione fin qui disputata

LA PAGELLA – «Grande cognome, grandi attese. Timothy Weah, figlio di George, ex centravanti del Milan e Pallone d’Oro 1995, presidente della Liberia nella sua seconda vita, è arrivato alla Juve con l’aura e l’aureola di ala dinamica e lesta. Le prime apparizioni dell’americano non sono state malvagie. Poi lo scivolamento nella mediocrità. In 26 presenze ha segnato un gol – in Coppa Italia contro la Salernitana – e ha servito appena un assist, cosa grave per un esterno offensivo a cui si chiedono cross per i centravanti. Un infortunio muscolare può essere una flebile scusante. Troppo cognome per Timothy».

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