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Yildiz, perché è stato sostituito dopo l’1-1 di Napoli Juve. La spiegazione di Spalletti sul cambio del turco
Yildiz, perché il numero 10 è stato sostituito dopo l’1-1 di Napoli Juve. Il motivo secondo Luciano Spalletti del cambio del turco
La sconfitta della Juventus al “Maradona” (2-1) lascia strascichi e riflessioni, e al centro del dibattito finisce la gestione di Kenan Yildiz. Il fantasista turco, classe 2005, è stato l’autore del momentaneo pareggio bianconero con una giocata di classe cristallina, ma al 75′ minuto è stato richiamato in panchina da Luciano Spalletti.
Nel post-partita, il tecnico toscano ha spiegato i motivi della sostituzione, allontanando le voci di problemi fisici ma alzando decisamente l’asticella delle pretese nei confronti del suo gioiello.
Nessun infortunio: scelta tecnica e gestione energie
La prima notizia è rassicurante per i tifosi: Yildiz sta bene. “Nessun infortunio per Yildiz“, ha chiarito subito Spalletti in conferenza stampa. La staffetta non è dipesa da noie muscolari, ma da una gestione delle risorse in un periodo denso di impegni.
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“Settimana scorsa si parlava della sua necessità di riposare“, ha ricordato l’allenatore, sottolineando come il minutaggio vada dosato. Inoltre, Spalletti ha voluto ribadire il valore delle alternative a sua disposizione, citando l’ingresso di Loïs Openda: “Al suo posto è entrato Openda, che lo si è pagato 45-50 milioni“. Un messaggio chiaro: chi entra dalla panchina è un titolare aggiunto, non un ripiego.
“Ci può dare tanto”: Spalletti chiede continuità
Tuttavia, nelle parole del mister c’è anche un richiamo alla responsabilità. Nonostante la rete segnata, Spalletti non si accontenta e chiede al suo talento una presenza più costante e incisiva nell’arco dei 90 minuti.
“Ha fatto gol, ma la squadra ha bisogno delle vampate e anche lui ne può fare di più“, ha sentenziato il tecnico. “Deve fare di più, ci può dare tanto“. Spalletti riconosce il potenziale illimitato di Yildiz, ma pretende che diventi il trascinatore assoluto della squadra, capace di accendere la luce con continuità e non solo a sprazzi.
