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Zauli: «Pro Patria squadra esperta. Dragusin? Quando uno ascolta…»

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Zauli: «Pro Patria squadra esperta. Dragusin? Quando uno ascolta…». Le dichiarazioni del tecnico della Juventus U23

Lamberto Zauli, tecnico della Juventus U23, ha parlato ai microfoni di Juventus TV in avvicinamento alla gara di Alessandria contro la Pro Patria.

VITTORIA CON LA PERGOLETTESE – «La sconfitta di Olbia ci aveva lasciato un segno. Siamo andati via con l’amaro in bocca perché potevamo fare di più e gli episodi ci hanno penalizzato, lo abbiamo sottolineato subito nello spogliatoio e la squadra ha reagito immediatamente. Con la Pergolettese siamo andati in svantaggio all’8’ del primo tempo. C’erano i presupposti per disunirsi ma abbiamo lottato su ogni pallone mantenendo l’equilibrio. Abbiamo avuto la qualità e la determinazione per portare a casa una vittoria importante».

PRO PATRIA – «I numeri nel calcio contano. Hanno la miglior difesa del campionato e giocatori molto esperti che hanno già fatto la categoria. L’allenatore è lì da diversi anni e si è costruito un ambiente molto solido con giocatori di qualità. Sarà una partita molto difficile, la classifica per la zona playoff è molto corta. Loro sono pochi punti sotto di noi, la differenza la farà a nostra voglia di vincere».

EQUILIBRIO – «La squadra ha convinzione in quello che fa. Anche se avviene un episodio negativo, la squadra mantiene l’equilibrio con la voglia di ottenere il risultato. Tante volte con la sua qualità alla fine ci riesce. La Juventus U23 è la squadra che ha il maggiore possesso palla di tutti e tre i gironi di Serie C. Nei secondi tempi le squadre avversarie calano nel pressing e la nostra qualità fa la differenza».

RINNOVO CAPELLINI – «La mia gratificazione oltre a vedere la squadra crescere e i risultati è vedere che la loro carriera sta prendendo piede. Veniamo da una settimana in cui Dragusin ha esordito in Champions League. L’anno scorso Radu aveva cominciato con delle difficoltà in Primavera, poi è cresciuto mese dopo mese ed oggi lo vediamo in Champions. Questo è gratificante per tutto l’ambiente». 

DRAGUSIN – «Non ho la scienza del calcio. Io cerco di insegnarli quello che hanno insegnato a me. Quando i ragazzi hanno voglia di ascoltare e arrivare è più facile».

UMILTA’ – «Mi piace comunicarlo dal primo giorno. È fondamentale per ottenere gli obiettivi e fa parte dell’umiltà. Sono arrivati anche ragazzi più esperti che hanno la voglia di ascoltare e mettersi in gioco. È un grande esempio per i più giovani. E noi come staff cerchiamo di portare avanti questo valore».

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