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Zenit-Juve: le tre cose che non hai notato

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Zenit Juve: le tre cose che non hai notato del match della Gazprom Arena. Gli episodi curiosi sfuggiti all’attenzione dei più

Zenit Juve: le tre cose che non hai notato. Oltre alla quasi qualificazione, oltre ai troppi errori tecnici, oltre al gol di Kulusevski. Tre episodi sfuggiti all’attenzione dei più.

1. McKennie cambia look, i tifosi non cambiano idea

Una spruzzata di giallo nel casco di capelli scuri e ricci. Il cambio di look di Weston McKennie non lo salva dalle critiche dei tifosi per una prestazione non entusiasmante

2. Allegri alta tensione, via prima della punizione

Siamo in pieno recupero, l’arbitro fischia una generosa punizione in zona offensiva allo Zenit per un presunto fallo di Ramsey. Max preferisce abbandonare il campo con una decina di secondi di anticipo. A volte lo fa, un po’ per tensione un po’ per scaramanzia

3. La coreografia dei tifosi dello Zenit

Davvero notevole, sicuramente d’impatto. Un ritratto dello Zar Petro I di Russia, primo imperatore (era alto due metri) considerato un eroe nazionale. Ma i bianconeri non si sono fatti intimidire

 

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