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Agente Nicolò Francofonte: «Fu lotta Juve-Atalanta» ESCLUSIVA
L’agente di Nicolò Francofonte, Pietro Dell’Orzo, parla in esclusiva per Juventus News 24
Tecnica e personalità al servizio della squadra. Nicolò Francofonte è uno dei pilastri della Juventus Under 17 di mister Pedone. E’ stato lui, domenica scorsa, a sbloccare il match sul campo dello Spezia, poi ampiamente dominato dai bianconeri.
Cresciuto nella scuola calcio di Palermo Giants Club, allenata da mister Spataro, Francofonte ha giocato i primi campionati nazionali nel Trapani, sotto la guida dei tecnici Di Benedetto, Campanella e Coletto. Nel 2016, con il giocatore già nel giro della Nazionale Under 15, l’operazione portata a termine dalla Juventus con l’allora direttore sportivo dei siciliani Daniele Faggiano.
Di lui abbiamo parlato con il suo agente, Pietro Dell’Orzo, in esclusiva per Juventus News 24.
Qual è il percorso di Francofonte e quanti margini di crescita credi possa avere ancora?
«La Juventus ha tracciato un percorso ben preciso per Nicolò, sta lavorando per farlo diventare pian piano da trequartista a un centrocampista completo in grado di attaccare e difendere, un centrocampista moderno».
Quando lo hai scoperto, cosa ti ha colpito di questo ragazzo?
«La prima volta che vidi Nicolò mi colpirono le sue qualità tecniche abbinate ad una forte personalità».
Cosa è cambiato quest’anno nella Juventus Under 17 con mister Pedone?
«Il primo anno gli è servito per ambientarsi e capire a pieno la mentalità Juventus, mister Pedone sta lavorando molto su di lui, sull’intensità e sulla cattiveria agonistica».
Nicolò lo chiamano il “nuovo Furino”, ci sono i presupposti per immaginarlo in un futuro da leader nel calcio che conta?
«Sono convinto che grazie al lavoro certosino della società, Nicolò possa diventare un centrocampista importante, ha tutte le qualità per diventare un leader del centrocampo. Ha fisico, tecnica, tiro da fuori e inserimenti senza palla».
La Juve nel 2016 è stata abile a portarlo a Torino, quali altre società avrebbero voluto prenderlo?
«Quando stava a Trapani, era seguito da tante società importanti. Ma è stata soprattutto una corsa a due tra Juve e Atalanta, determinante è stata la scelta del ragazzo, che ha voluto a tutti costi vestire la maglia bianconera».