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Allegri, l’esclusione di Mandzukic e i suoi cambi “difensivisti”

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A giudicare dalle sostituzioni operate nella ripresa, è come se il tecnico juventino si fosse accontentato del pareggio

E’ uno 0-0 difficile da interpretare. Da un lato, infatti, si può vedere il bicchiere mezzo pieno alla luce del fatto che la difesa bianconera è riuscita a non concedere neanche un’occasione da gol limpida al Barcellona mentre dall’altro, invece, è anche vero che la Juventus avrebbe potuto osare un po’ di più: le carte per farlo, infatti, le aveva sia in campo che in panchina ma anche l’atteggiamento di Allegri è sembrato essere piuttosto difensivista.

LA RAGIONE DEI CAMBI – Nella ripresa, infatti, il tecnico bianconero ha preso alcune decisioni che denotano questo suo atteggiamento e quella principale, in tal senso, riguarda la panchina a cui Mario Mandzukic è stato relegato per l’intero arco del match: oltre ad essere l’unico attaccante a disposizione tra le riserve, infatti, il croato è anche un giocatore che si illumina spesso nelle notti di Champions e la sua esclusione lascia un po’ di perplessità. Inoltre, anche il fatto che nella ripresa siano stati Douglas Costa e Cuadrado a far spazio ai subentranti Marchisio e Matuidi, evidenza una ricerca ossessionata dell’equilibrio nella sua squadra da parte di Allegri, predisposizione che, però, difficilmente viene premiata con una vittoria quando si affrontano avversari dal calibro del Barça.

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